Il Ferragosto ai tempi degli antichi romani | Roma.Com

Il Ferragosto ai tempi degli antichi romani

Tutti siamo abituati a festeggiare il giorno di Ferragosto approfittandone del caldo per andare al mare, in montagna oppure per fare qualcosa con gli amici. Questa festa però ha delle origini ancora più remote di quelle che siamo abituati a credere.

Agosto, un mese ricco di feste

Il giorno di Ferragosto era già presente ai tempi di Roma Antica ed indicava le ferie di Augusto, insieme ad un periodo di riposo che tutti i romani trascorrevano, insieme alle feste agostane.

Ferragosto nasceva con il Consualia, un periodo di festeggiamento dedicato a Censo, dio della terra e della fertilità, che iniziava il primo agosto e che spesso durava anche per tutto il mese. In questo arco di tempo venivano svolte diverse celebrazioni e corse tra i cavalli e gli animali che avevano lavorato ai canti venivano decorati con dei fiori e messi a riposo. Dopotutto, anche loro erano tra i festeggiati.

Durante il Censualia i contadini facevano poi gli auguri ai proprietari terrieri ed in cambio ricevevano delle mance. Questa usanza poi veniva anche ritrasmessa nello Stato Pontificio del Rinascimento.

Un’altra festa di agosto era il Vinalia Rustica, un rito dedicato a Giove e Venere durante il quale veniva celebrato il raccolto dell’uva. Si assaggiava quindi il vino nuovo che veniva però anche offerto agli dei attraverso degli spargimenti sul terreno.

La Nemoralia dedicata a Diana

Una festa molto importante del periodo agostano era poi la Nemoralia ed era dedicata a Diana e si svolgeva dal 13 al 15 di agosto ed era molto importante per i romani.

Diana era la dea della caccia e di conseguenza protettrice dei cani cacciatori, che nei giorni di festa erano addobbati con dei fiori e messi a riposo. Sfilavano poi insieme ai loro padroni in delle lunghe processioni ed erano illuminati da delle torce infuocate che simboleggiavano la fuga dal mondo terreno a quello di pace di Diana.

La dea infatti era protettrice di tutti, degli animali, delle piante e degli umani ed era anche una figura che rappresentava la nascita la crescita e la morte.

La festa di Diana per volere della Chiesa coincideva poi con il Ferragosto della religione cattolica, rappresentato dall’Assunzione di Maria, madre di Cristo, che ascendeva al cielo con il corpo e l’anima e ne diventava poi la regina.

Le evoluzioni del Ferragosto nel tempo

Oggi quindi continuiamo a portare avanti delle tradizioni agostane che nascono nell’antica Roma e che poi si diffondono per tutto l’impero. Basti pensare ad esempio al Palio di Siena, che si celebra il 16 agosto e che prende le origini dal Censualia romana o Palio degli Asini di Montichiari.

Il Ferragosto era poi diventato nel corso dei secoli, una festa sempre più importante per l’Italia, in particolar modo nel periodo del fascismo. Nel 1925 ad esempio il regime fascista organizzava delle gite popolari nel giorno di Ferragosto. Dal 1931 al 1939 aveva creato poi dei treni popolari speciali di terza classe con delle tariffe davvero basse, chiamati in seguito “Treni di Ferragosto”. Questi permettevano alle persone delle classi più povere di viaggiare e soprattutto di vedere il mare per la prima volta, concedendo alle famiglie italiane, anche se solo per un giorno, una meritata vacanza.

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