Fors Fortunae, la festa dell’antica dea bendata dei romani
Il 23 giugno i Romani antichi celebravano Fors Fortuna, spirito del caso e del destino. Un rituale notturno che sa di mistero e[...]
Le sue foto hanno la capacità di incantare chiunque. Il MAXXI colpisce di nuovo con un evento imperdibile dei suoi: la mostra dell’artista fotografo Sebastião Salgado. Chi è e cosa sarà possibile vedere?
Questo è il titolo della mostra di Salgado al MAXXI di Roma fino al 13 febbraio 2022. In anteprima in Italia, con più di 200 opere, l’artista sarà in grado di calarci nell’incredibile ambiente della foresta Amazzonica, luogo in cui ha viaggiato per sei lunghi anni, fotografandone ogni aspetto. Fiumi, montagne, tribù, alberi altissimi: l’immersione in un posto, così diverso e così lontano dal nostro, sarà semplicissima attraverso gli scatti di questo fotografo.
Ad amplificare il tutto, e ad accompagnarci in questo viaggio durante tutto il percorso, la possibilità di ascoltare la raccolta sonora di Jean-Michel Jarre. Che è riuscito a rapire, sempre in loco, ogni suono di quella foresta: dal fruscio degli alberi, al canto degli uccelli, fino al fragore delle acque che scendono dalla cima della montagne.
L’Amazzonia è un ecosistema meraviglioso e fragile. Le aree protette, in cui vivono ancor oggi le comunità indiane, guardiane ancestrali di quegli spazi, non hanno subito nessun danno, quanto meno nessuna distruzione rilevante, a differenza di quanto avviene spesso in altre parti del mondo. La mostra è dunque un invito: quello a ripensare il nostro rapporto con la natura; i nostri interventi spesso assoluti; e i rischi, in cui possiamo incorrere, se non cominciamo a tenere d’occhio anche la questione ecologica. Anzi, soprattutto quella. Che mondo stiamo lasciando a chi verrà dopo di noi? È intorno a questa domanda che il visitatore si muove, osservando coi suoi occhi, attraverso gli occhi dell’artista brasiliano. Uno tra i più grandi fotografi dei nostri tempi e, per il World Press Photo, più volte candidato al premio “fotografo dell’anno”.
A cura di Lélia Wanick Salgado, alla galleria 4 del MAXXI arriva quindi Salgado, insieme alle sue immagini, con lo scopo di sensibilizzare, di cambiare il nostro modo di guardare alle cose. Non solo: di percepire l’ambiente e l’altro, in maniera diversa. Di farlo attraverso i suoi reportage ad ampio respiro, e d’impianto prettamente umanitario e sociale. Come Africa, presentato a Reggio Emilia nel 2019.
Salgado rivoluziona il mondo della fotografia, ne fa un oggetto capace di istillare il dubbio, di essere motore di un cambiamento. Per questo nel 2014, il figlio, Juliano Ribeiro Salgado, coadiuvato da Wim Wenders, decide di dirige un documentario chiamato Il sale della terra, che ritrae le opere di suo padre. Il docufilm ottiene persino una candidatura ai premi Oscar del 2015. E uscirà in Italia, trasmesso dalla rete televisiva Rai5, soltanto il 30 dicembre del 2018.
Il 23 giugno i Romani antichi celebravano Fors Fortuna, spirito del caso e del destino. Un rituale notturno che sa di mistero e[...]
“Poemi di Terra Nera” è una mostra che trasforma la Galleria Borghese in un dialogo tra antico e contemporaneo. Fino al 14 settembre,[...]
Le Vestalia erano le feste dedicate alla dea del focolare dove ardeva il fuoco sacro di Roma senza nessuna interruzione. Ecco in cosa[...]
La festa di Bellona, oggi dimenticata, racconta la Roma più arcaica, quella che invocava la forza prima delle battaglie. Un tuffo affascinante nel[...]
Dopo il successo delle edizioni precedenti, “UnArchive Found Footage Fest” torna per il terzo anno in molte location della Capitale e con una[...]
Torna l’evento annuale che consente a romani e turisti di poter visitare gratuitamente edifici notevoli per le loro caratteristiche architettoniche. Il patrimonio architettonico[...]
Protagonista di questa mostra una Roma cosmopolita, al centro di una complessa rete di viaggi e rapporti che annullano confini nazionali e culturali.[...]
Roma era nota anche per il commercio e Mercurio era il dio che proteggeva i mercanti. Era celebrato alle idi di maggio, con[...]
Lemuria era una festa dell’antica Roma dedicata all’esorcismo degli spiriti dei defunti. Durante questa ricorrenza, i romani compivano rituali per scacciare i lemuri,[...]
Fondata da italiani nel 1980, è diventata in fretta un punto di riferimento per gli appassionati di arte e di cultura e questa[...]
Il 7 maggio, Cinecittà ospiterà la cerimonia finale dei Premi David di Donatello 2025, giunti alla loro 70ª edizione. Tra i candidati spiccano[...]
Dal 14 maggio al 13 agosto, il Palazzo delle Esposizioni ospita “Dal Cuore alle Mani: Dolce&Gabbana”, una mostra che celebra l’eccellenza artigianale e[...]
Le Floralia, celebrazione dedicata alla dea Flora, erano una delle feste più colorate e gioiose dell’antica Roma. Dal 28 aprile al 3 maggio,[...]
Certo! Ecco un articolo di tre paragrafi, circa 300 parole, sulla mostra *FLOWERS* al Chiostro del Bramante: — Al Chiostro del Bramante,[...]
I “Ludi Cerealici” erano degli eventi ludici che si tenevano al Circo Massimo, e a quali gli spettatori assistevano vestiti di bianco, dopo[...]