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Roma al tram, alla scoperta della stazione Trastevere

foto di: Immagini prese dal web

La stazione Trastevere è il capolinea della linea 3 del tram della città di Roma che percorre il centro città fino a piazza Pio IX, ecco cosa si può vedere nelle vicinanze

La linea 3 della tram romana, il suo percorso cittadino

Partendo dalla Stazione Trastevere, dopo una deviazione verso Lungotevere Testaccio, la linea 3 del tram di Roma passa per Ostiense, il Colosseo, viale Manzoni, San Giovanni, Porta Maggiore, San Lorenzo, la Città Universitaria, l’asse Regina Elena – Regina Margherita – Liegi. Da piazza Ungheria devia poi dentro i Parioli per raggiungere l’Auditorium, il MAXXI, il polo giudiziario di piazzale Clodio, Valle Aurelia e infine terminare la corsa a piazza Pio IX, nel quartiere Aurelio. Per il suo andamento circolare che sfiora il centro cittadino, la linea in questione è tra le più importanti per il tratto che prende in questione e per le intersezioni che fa con le altre.

Ponte Sisto e Piazza Trilussa, meraviglie di Trastevere

Per raggiungere il quartiere di Trastevere si attraversa il Ponte Sisto dopo una passeggiata sul Lungotevere. Costruito dal pontefice della Rovere in occasione del Giubileo del 1475 per permettere la comunicazione diretta tra il rione Trastevere e il resto della città, consente di raggiungere piazza Trilussa, tra le più frequentate di Trastevere e dedicata al poeta romanesco del ‘900 e centro della movida della zona. Qua si trova una seconda fontana dell’Acqua Paola, dopo quella del Gianicolo, e qui si dipartono i vicoli che conducono nel centro del rione.

La piazza e la basilica di Santa Maria in Trastevere

Un’altra piazza molto amata dai romani è quella di Santa Maria in Trastevere, con la fontana al centro costruita dal Bramante e modificata da Gian Lorenzo Bernini, è ritenuta la fontana più antica di Roma ancora funzionante. Sulla piazza si affaccia l’omonima basilica, con mosaici splendidi che rendono luminosa la facciata, modificata su progetto di Carlo Fontana mentre la struttura architettonica attuale risale alla ricostruzione effettuata a metà del 1100 per volere di Papa Innocenzo II.