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Roma al tram, alla scoperta di Arenula, Ministero della Giustizia

foto di: Immagini prese dal web

Arenula-Ministero della Giustizia è una fermata della linea 8 del tram della città di Roma che ha come capolinea Torre Argentina e C.ne Gianicolense Casaletto, ecco cosa si può visitare se si scende qua

Via Arenula, la storia della sua costruzione

Arenula-Ministero della Giustizia è una fermata della linea 8 del tram della città di Roma che ha come capolinea Torre Argentina e C.ne Gianicolense Casaletto. Via Arenula è stata aperta nel 1880 per collegare il ponte Garibaldi con il largo di Torre Argentina. Il nome deriva dalla sabbia fluviale che il fiume Tevere deposita ancora oggi durante le proprie piene, formando invece nei periodi di magra delle spiagge che costituirono il primo e più antico lido per i romani. Si trova a metà tra due rioni, quello di Sant’Eustachio e il rione Regola. Provenendo da ponte Garibaldi ci si imbatte nel maestoso palazzo del Ministero della Giustizia, il dicastero del Governo Italiano che si occupa dell’amministrazione giudiziaria civile, penale, penitenziaria e minorile.

Via Arenula e l’imponente ed elegante palazzo di Giustizia

La costruzione dell’edificio, su progetto del 1913 dell’architetto Pio Piacentini, ha comportato la demolizione di una serie di case rinascimentali a sinistra di via della Seggiola, con i lavori, sospesi a causa dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, che sono stati ultimati solo nel 1924, con successivo ampliamento nel 1932. Ha sostituito sin da subito la sede precedente situata nel palazzo di Firenze. Si tratta di un plesso che, nonostante le grandi dimensioni, mantiene un tocco raffinato che riprende alcune costruzioni rinascimentali, con il travertino, il loggiato laterale, il portale con figure che esortano al rispetto della giustizia e lo stemma dei Savoia sugli spigoli.

Via Arenula e la raffinata fontana adiacente al palazzo di Giustizia

Di fronte al palazzo di Giustizia si trova una fontana realizzata sul finire dell’800. È formata da una nicchia, con catino a valva di conchiglia, esternamente ornata da lesene con capitello, al cui interno è posizionata una figura femminile, una Nereide, cioè le ninfe marine della mitologia greca, figlie di Nereo e Doride. La statua poggia su una roccia su cui scorre l’acqua ed è raffigurata con il braccio destro alzato e con la mano sorregge un drappo sostenuto dalla mano sinistra.