Roma è una città la cui bellezza e storia sono state tramandate nel tempo attraverso le varie forme dell’arte che vanno dal cinema alla musica. Oggi vi presentiamo 5 canzoni del cantautorato italiano che raccontano di Roma e dei suoi quartieri.
Roma capoccia, Antonello Venditti
Roma è la città madre di diversi nomi che fanno parte del cantautorato italiano. Tra questi vi è Antonello Venditti, che negli anni scrive tantissime canzoni alla sua città natale, Roma, tra cui anche l’inno della sua squadra di calcio. Nel 1972 dedica una ballata alla capitale d’Italia, “Roma capoccia” e la considera come un luogo dalle grandi fontane che al tramonto si colorano di arancione e si illuminano di notte. Una città nella quale sorgono il Colosseo e la Basilica San Pietro ma che di giorno mostra il suo lato povero che fa sfumare la sua bellezza.
La sera dei miracoli, Lucio Dalla
Siamo abituati a collegare Lucio Dalla alla città di Bologna, nella quale il cantante è nato ed ha vissuto per diverso tempo. Tuttavia, una delle sue canzoni più belle è dedicata a Roma ed in particolar modo al quartiere Trastevere, in cui l’artista ha vissuto diversi anni. Questa è “La sera dei miracoli” un brano fatto di poesia e jazz dedicato all’estate di Trastevere, un luogo che la notte prende vita, riempendosi di persone che muove la città come se quest’ultima fosse una grande nave, mossa dalla marea di gente.
Per le strade di Roma, Francesco De Gregori
Nel 2006, Francesco De Gregori, uno dei cantautori più amati d’Italia, rilascia “Per le strade di Roma” un brano in cui il rock e la canzone d’autore diventano una cosa sola.
La canzone è dedicata a Roma, nella quale viene mostrata la via Tiburtina, una zona che con le prime luci del mattino diventa particolarmente trafficata da gente proveniente da tutto il mondo, diventando così una piccola Babilonia, mentre di notte si riempie di lucciole, mostrando il suo lato profano.
Vacanze romane, Matia Bazar
“Vacanze romane” è uno dei brani più famosi del gruppo Matia Bazar, guidati dalla cantante Antonella Ruggiero, che nel 1983 raggiunge il quarto posto al Festival di Sanremo. Il titolo del brano è ispirato all’omonimo film del 1950 e guarda con occhio nostalgico la Roma di quegli anni e in modo particolare i quartieri del Lungotevere e di via del Corso, delle zone in cui la bellezza, il lusso e la mondanità hanno fatto da protagoniste ma che ora sembrano essere sfumate, lasciando spazio al vagabondaggio ed alla povertà.
Porta Portese, Claudio Baglioni
Claudio Baglioni, cantautore italiano rilascia nel 1983 i singoli “Questo piccolo grande amore” e “Porta portese” che si rivelano un successo rendendo l’artista romano ciò che è ora. Quest’ultimo brano è una dedica alla città di Roma e soprattutto a Porta portese, il più grande mercato dell’usato della città, nel quale è possibile trovare di tutto e che negli anni è diventato un’attrazione turistica di Roma.
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