Alla scoperta dei dintorni di Marmorata/Gelsomini
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Il Natale è alle porte, ma per la serie “non solo alberi” dove vedere i più bei presepi in giro per Roma? Come nasce l’usanza del presepe?
Si ritiene che fu Francesco D’Assisi il primo ad inventare l’usanza del Presepe. Nel 1223, durante la notte di Natale, nel paese di Greccio, apparve per la prima volta una rappresentazione della Natività. A dire la verità, però, più che l’usanza del presepe, poteva associarsi al santo un nuovo valore dato a questa pratica. L’usanza di riprodurre la scena della nascita di Cristo era, infatti, più antica di quella data, affondando le sue radici persino nell’antica Roma. Pochi di voi sapranno che, ricreare ambientazioni mediante l’utilizzo di statuette, e proprio in questo periodo dell’anno, avveniva in modo ritualistico (e pagano) già al tempo dei romani. In ogni domus romana, infatti, durante i Saturnalia apparivano piccole statuette raffiguranti i Lari, ovvero gli spiriti degli antenati, protettori della famiglia. Ovviamente, si trattava di figure/archetipi utili a simboleggiare alcuni valori come la saggezza, il coraggio e, appunto, la protezione. È supposto da molti, quindi, quanto il presepe cristiano possa essere stata una fusione, almeno nell’idea e nelle “fattezze”, con questa tradizione folcloristica romana.
Ma dove vedere oggi i presepi più belli della capitale? Noi ve ne suggeriamo due…
Sono centoventisei musei e il luogo è il Vaticano. Se eravate abituati al museo di Piazza San Pietro (che comunque non mancherà), non potete perdervi quest’anno l’Esposizione Internazionale dei 100 presepi al Colonnato del Bernini, dal 5 dicembre 2021 al 9 gennaio 2022, dalle 10 alle 20 sette giorni su sette. Ingresso gratuito e contingentato nel rispetto delle norme di prevenzione e contenimento Covid-19, la mostra promette di raccogliere e mostrare le opere di numerosi artigiani da ogni parte del mondo, declinando la natività in variegate rappresentazioni in base al paese d’origine dell’artista.
Tra i vari partecipanti, anche diverse società, come l’Atac di Roma che ha realizzato un presepe molto curioso, utilizzando la parte frontale di un autobus; o Il cioccolato dei Trappisti, che ha creato un presepe interamente in cioccolato – 100 kg di cioccolato! –. A prendere parte all’evento anche alcune scuole laziali e parrocchie del comune di Roma.
Se poi vi interessa scoprire uno dei musei più antichi di Roma, allora dovete recarvi alla Basilica di Santa Maria Maggiore. Scolpito nel 1291 da Arnolfo di Cambio, su commissione di papa Nicolò IV, si tratta di un presepe che aggiunge al suo ruolo di presepe una connotazione davvero speciale. Dovete sapere, infatti, che questa Basilica era considerata dai cristiani una “Seconda Betlemme“, un luogo di pellegrinaggio per i fedeli. Era particolarmente importante, quindi, per tutto l’Occidente cristiano. E lo era perché si era deciso di accogliere al suo interno le reliquie di Gesù (la mangiatoia in cui venne adagiato appena nato e le fasce che lo avvolgevano), provenienti da Betlemme. Capite bene, dunque, quanto il presepe, all’interno di Santa Maria Maggiore, assuma un doppio valore: quasi fosse conseguenza intrinseca, necessaria e imprescindibile di questa Basilica.
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