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Marco Aurelio, l’ultimo dei migliori Imperatori di Roma

foto di: Immagini prese dal web

Probabilmente era questo il giorno in cui secoli fa nasceva Marco Aurelio, l’ultimo degli Imperatori più giusti della storia romana e il protagonista di un’antica profezia che annuncia la fine del mondo. La conoscete?

Un Imperatore giusto

Probabilmente era il 26 aprile il giorno in cui nasceva Marco Aurelio, uno degli Imperatori più saggi della storia romana, che con la sua morte ha posto la fine alla lunga successione dei giusti Imperatori di Roma.

Oggi sembra infatti che il suo unico errore sia stato mettere al mondo Commodo, lo spietato successore e dittatore romano.

Sin da giovane Marco Aurelio si era dimostrato un abile oratore appassionato di filosofia. Era stato eletto per tre volte in qualità di console ed era un grande sostenitore dell’Imperatore Adriano, al quale era poi succeduto il figlio Antonino Pio.

Alla morte dell’Imperatore era stato poi eletto Marco Aurelio, che nel frattempo era stato adottato da Antonino Pio stesso ed aveva anche sposato sua figlia.

Per il nuovo Imperatore non era stato per nulla facile fronteggiarsi con Roma e le sue insidie. L’impero in quegli anni stava vivendo degli importanti momenti di crisi e l’avvicinarsi delle popolazioni barbariche erano una grande minaccia per la Capitale.

Tuttavia Marco Aurelio aveva saputo difendere al meglio i propri territori. Era poi un uomo che aveva a cuore il benessere del popolo e anche degli schiavi. Aveva cercato in ogni modo di migliorare le loro condizioni. A differenza di molti altri Imperatori inseriti tra i “giusti” era anche riuscito a tollerare il cristianesimo.

Non lo accettava come religione ma non lo perseguitava come il predecessore Antonino Pio.

Una forte collaborazione

In realtà Marco Aurelio non era il solo a governare durante il suo Impero. Accanto a lui c’era anche Lucio Vero, che aveva assunto il titolo di Augusto a causa del Senato.

I due avevano creato una diarchia. La loro collaborazione era davvero forte e insieme erano riusciti a fronteggiare le tante minacce dell’Impero romano, in modo particolare le invasioni dei parti.

In quegli anni i parti avevano invaso l’Armenia e rappresentavano un pericolo davvero grande per Roma. Per questo motivo Lucio Vero era stato mandato in guerra. Dal punto di vista militare era molto abile ed era riuscito a sconfiggere i parti e conquistare l’Armenia.

La guerra poi era proseguita anche in Mesopotamia. I romani avevano scatenato la ritirata dei Parti ed erano riusciti ad ottenere il Tigri e la città di Seleucia.

Avevano quindi riportato la tranquillità a Roma, ma solo per poco tempo. L’esercito romano al rientro dalla Mesopotamia aveva portato con sé una terribile peste, chiamata antonina.

Questa aveva scatenato una forte crisi economica e aveva messo in ginocchio la popolazione romana. Fortunatamente però l’astuzia di Marco Aurelio era stata in grado di affrontarla al meglio.

Un tragica profezia

Oggi uno dei simboli più importanti del regno di Marco Aurelio è una sua statua, che è stata scolpita da Michelangelo e che raffigura l’Imperatore seduto su un cavallo.

Si trova nel cuore della Piazza del Campidoglio ma non tutti sanno che è la protagonista di una terribile e antica profezia.

Inizialmente la statua era ricoperta di oro, anche se oggi di questo ne rimane ben poco. I cittadini però credevano che l’interno della statua fosse coperta di oro e che con il tempo questo sarebbe stato totalmente visibile.

Al tempo stesso però credevano che quando l’oro sarebbe emerso totalmente, allora sarebbe finito anche il mondo. Una profezia davvero tragica.