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Insomma guardamose ‘ntorno, un regista, uno sceneggiatore o uno scenografo, potrebbero chiedere di meglio se non girare un film a Roma? Qui hanno tutto già pronto, la storia, i palazzi i monumenti, le piazze e nella maggior parte delle volte anche la luce giusta per poter fare delle riprese magistrali da far rimanere nella storia del cinema.
D’altronde, una città come la nostra, dove è presente una cittadella interamente dedicata al cinema come Cinecittà e dove addirittura abbiamo dedicato un parco divertimenti completamente dedicato alla settima arte, non poteva che essere un punto di riferimento importante per il cinema. C’è stato un periodo, subito dopo la guerra, in cui Cinecittà poteva dirsi la Hollywood europea, vista l’importanza che aveva assunto a livello mondiale. Grandi produzioni americane come Ben Hur (1959), Quo vadis? (1951), Cleopatra (1963) o grandi film italiani come I Vitelloni (1953), con il mitico Alberto Sordi o Amarcord (1973) di Federico Fellini, sono stati girati tutti a Roma, nella cittadella del cinema. C’è stato poi un periodo di decadenza di Cinecittà, che oggi invece torna a sfornare film importantissimi candidati agli Oscar come Gangs of New York (2002) o l’italianissimo Habemus Papam (2011) di Nanni Moretti.
Ma proprio in questi giorni, tra le strade della Capitale romana si sta girando un nuovo film, diretto dal regista Mario Sesti, dal titolo “Padri”. Questa pellicola uscirà nelle sale nel 2021 e si candida a partecipare ai più importanti festival cinematografici. Nel cast degli attori figurano personaggi di primo spicco come Chiara Francini, Paolo Briguglia e Mariagrazia Cucinotta. Il film è molto importante perché dopo diversi documentari Mario Sesti, che è uno degli organizzatori e fondatori del Festival del cinema di Roma, arriva da regista anche al cinema. La troupe ha girato e girerà nelle strade di Roma, indugiando sul quartiere Prati e su un particolare ristorante di questo rione, Tacito , che ha ospitato una parte delle riprese della pellicola.
“Padri” dunque si girerà a Roma, non nella città del cinema che è più adatta a ricreare ambienti inaccessibili della città o a ricreare ambientazioni lontane da quelle della capitale, ma in parte proprio a Prati il ventiduesimo e più giovane rione dell’Urbe. Un area che fino alla fine dell’800 vedeva protagonisti prati immensi (da cui il nome) e coltivazione a perdita d’occhio; oggi invece è un quartiere elegante, nato e sviluppato soprattutto dopo l’unità d’Italia e la conquista di Roma. Questo quartiere non è nuovo a essere set di pellicole cinematografiche, infatti già dagli anni ’50 qui si sono girati film come Il Bidone di Fellini (1955) o Il Sorpasso di Dino Risi (1962). A portare il cinema in questo rione è stato anche Pasolini con Accattone (1961) e infine in ordine cronologico il regista romano Gabriele Muccino con il film Come te nessuno mai nel 2000 e l’americano Ron Howard nel 2006 con Angeli e Demoni, tratto dalla saga di libri di Dan Brown. Non ci resta allora che fare a questo nuovo film un immenso in bocca al lupo e augurargli un successo pari alle pellicole già girate a Roma e a Prati!
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