“Ariconsolate co’ l’aglietto”, l’invito all’ottimismo delle campagne
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Gli amanti dell’imprevisto lo dicono spesso perchè è un’espressione che viene spesso usata nelle situazioni in cui bisogna mettersi nelle mani della fortuna. Hai mai sentito dire questo modo di dire?
È nato a Roma, ma con il tempo tutta l’Italia ha imparato a conoscerlo, ma a tal punto che oggi anche chi vive lontano dal Lazio sa cosa vuol dire. È infatti una delle espressioni più note di tutto il romanesco e probabilmente anche una delle più pronunciate.
In genere si usa nel momento in cui una persona decide di compiere una certa azione senza sapere bene cosa fare, andando quindi alla cieca. In questo caso quindi si dice che vada alla “ndo cojo cojo”.
In italiano corretto andare alla “ndo cojo cojo” vuol dire quindi andare alla cieca, senza una direzione precisa, lasciandosi guidare dalla fortuna, dal destino o semplicemente da ciò che gli capita.
Sembra che quest’espressione derivi dalla parola in italiano “cogliere” ed effettivamente corrisponde al raccogliere quello che la vita da. Non corrisponde quindi a un agire con criterio di fronte alle cose, ma piuttosto al lasciarsi condurre per poter vedere cosa il futuro può dare.
Quella della “ndo cojo cojo” è quindi un’espressione tanto gettonata, quanto semplice da comprendere, nonostante sia in dialetto.
Soprattutto il romanesco contiene a volte delle espressioni che sono completamente diverse da quelle in italiano e che sono quindi difficili da comprendere. Fortunatamente non è questo il c
aso.
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