Federico Fellini, un giovane vignettista diventato uno dei mostri sacri del cinema | Roma.Com

Federico Fellini, un giovane vignettista diventato uno dei mostri sacri del cinema

Ben 102 anni fa nasceva Federico Fellini, il regista che attraverso i suoi film come “La dolce vita” e “Roma” ha lasciato un forte segno nella storia del cinema. Ve lo ricordate? Quali sono i film che preferite?

Uno dei registi più premiati al mondo

È davvero difficile trovare qualcuno che non conosce i suoi film o che quantomeno non ne ha mai sentito parlare. Federico Fellini è stato un regista geniale che ha lasciato un forte segno nel mondo del cinema e che è riuscito a far emozionare milioni di persone attraverso le sue pellicole.

Prima di diventare regista Federico Fellini era un caricaturista, che si divertiva a realizzare le vignette delle grandi star per il cinema Fulgor. Era anche un giornalista, che aveva collaborato con la rivista la “Domenica del Corriere” ed il “Marc’Aurelio“. Era in quegli anni, sul ridosso della Guerra Mondiale, che Fellini aveva poi iniziato a frequentare il mondo dello spettacolo. Aveva scritto alcuni monologhi per Aldo Fabrizi e lavorato anche in radio. La sua carriera da regista era infatti iniziata solamente negli anni ’50 ma non in modo brillante. La prima pellicola di Fellini “Lo sceicco bianco” si era rivelata un fallimento. Era invece andata bene con il secondo film “I Vitelloni” che si era guadagnato un bel Leone d’Argento e che aveva consacrato al mondo del cinema Alberto Sordi.

A partire da quell’anno la carriera di Fellini aveva quindi subito una rapida ascesa, ricca di premi e riconoscimenti che avevano assicurato al regista un posto tra i grandi del cinema. Ad oggi infatti Fellini è considerato uno dei registi più premiati di sempre che ha ottenuto 5 premi Oscar, l’ultimo dei quali nel ’93, pochi mesi prima della sua morte che ha lasciato un vuoto incolmabile nel mondo della cineatografia.

Una scenografia perfetta per dei film emozionanti

La vita di Fellini ha inizio in Romagna ma poi prosegue a Roma, la città che più volte ha fatto da scenografia ai suoi film. L’antica bellezza dell’eterna Capitale è stato l’elemento perfetto che ha reso ancora più emozionanti le pellicole del noto regista. Basta per esempio pensare alla Fontana di Trevi, che ha rappresentato lo sfondo per una delle scene più emozionanti di “La dolce vita”, nella quale la bellissima Anita Ekberg si è fatta un bagno.

Oppure a Via Veneto, che nel film ha ospitato il Cafè-Paris, il centro delle serate mondane più esclusive di Roma. Anche Piazza San Pietro ha fatto da scenario a “La dolce vita”, ma anche a “Lo sceicco bianco”, in una scena durante la quale i personaggi Ivan e Wanda si sono ricongiunti. “La dolce vita” invece si apre proprio a San Pietro con un elicottero che vola sulla piazza e che trasporta una statua di Gesù.

Perfino il quartiere Eur compare nei film di Fellini. Il regista era molto legato a questo scenografico quartiere per cui aveva scelto di inserirlo in “Boccaccio ’70”, insieme al laghetto ed al Colosseo Quadrato, anche noto come Palazzo Groviera.

Una città bella ma contraddittoria

Una buona parte della vita di Fellini è stata quindi vissuta a Roma, una città alla quale il regista ha dedicato un film “Roma”. Si tratta di una pellicola che è stata premiata al Festival di Cannes e che ripercorre un poco la vita di Fellini. Racconta infatti di un giovane di pronvincia che terminata la Seconda Guerra Mondiale, arriva a Roma, una città che lo sconvolge.

La Capitale si presenta infatti come una città contraddittoria, che dagli anni ’30 sembra aver subito un profondo cambiamento. All’inizio era infatti una città povera ma negli anni ’60 è diventata il centro della moda e del caos, nella quale la vita mondana fa da protagonista. È quindi una città caciarona che può fare paura e creare confusione ma impossibile da amare a causa della sua bellezza intramontabile.

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