Fors Fortunae, la festa dell’antica dea bendata dei romani
Il 23 giugno i Romani antichi celebravano Fors Fortuna, spirito del caso e del destino. Un rituale notturno che sa di mistero e[...]
In passato gli antichi romani veneravano moltissimi dei, dai quali dipendeva il destino di ogni uomo. Sapevate però che c’è ancora chi continua a praticare la religione dell’antica Roma? Scopriamo quacosa di più a riguardo.
La religione per i romani è sempre stata qualcosa di importante che aveva un enorme valore e peso sulla vita di ogni uomo. Secondo i romani era il volere ma soprattutto l’umore di un dio ad incidere sulla vita dei terrestri. Credevano infatti che i cataclismi o le semplici sfortune fossero causate da un attacco di ira di un dio, che sfogava la sua rabbia sulla Terra. I romani infatti temevano molto gli dei e anche per questo motivo gli dedicavano continuamente statue, altari e sacrifici. Era poi attraverso i sacrifici di animali che cercavano di capire il volere di un dio, o di ringraziarlo per qualcosa che aveva fatto.
Avevano molti dei da venerare ed ai quali affidarsi, ognuno dei quali aveva una sua precisa funzione. Vi era per esempio una divinità che garantiva il ritorno delle truppe alla patria, un’altra che permetteva che il raccolto potesse essere rigoglioso e perfino un dio che faceva andare di corpo i romani oppure che proteggeva le fogne. Ce ne era uno per tutti i gusti.
Il più importante tra tutti però era Giove, che faceva da padre ma anche da padrone sia alle creature del cielo e della terra. Tra tutti infatti era il più adorato ma al tempo stesso il più temuto.
Nei secoli con l’arrivo del cristianesimo la religione romana ha smesso di esistere. L’editto di Tessalonica del 380 D.C. ha imposto il cristianesimo come religione ufficiale e la persecuzione di ogni culto che non fosse cristiano. Di conseguenza il politeismo romano man mano ha smesso di esistere, anche se in realtà non è proprio così.
Alcune persone nel tempo hanno continuato a mantenere viva l’antica religione romana, violando le leggi di Teodosio e tramandando segretamente il loro culto di famiglia in famiglia. Alcune fonti storiche confermano l’esistenza di alcuni gruppi di persone che praticavano i culti dell’antica religione di Roma seguendo l’antico calendario delle festività romane. Per la legge erano però considerati illegali per questo motivo quando venivano scoperti venivano spesso sciolti ed i membri perseguitati.
Nonostante tutto però ancora oggi alcuni gruppi di persone continuano a praticare questo tipo di religione, riadattandola però ai tempi moderni.
Ancora oggi quindi c’è qualcuno che continua a venerare gli dei di Roma seguendo il calendario delle antiche festività. Oggi però gli dei non vengono più adorati attraverso dei sacrifici ma con offerte di cibo, vino, candele ed essenze varie.
A differenza dei tempi antichi ora poi è possibile venerare i propri dei anche nella totale solitudine, attraverso preghiere ed offerte, senza che un sacerdote faccia da mediatore. Ognuno infatti è ora sacerdote di sè stesso, nonostante ci siano dei piccoli gruppi che adorano gli dei in comunità basandosi su testi considerati sacri come l’Eneide ed i poemi di Omero.
Gli dei da pregare restano però gli stessi, anche se a loro si aggiungono alcune figure umane che però vengono rese delle divinità come ad esempio Augusto, Cesare ed Enea.
Tutti questi vengono adorati continuamente ma in modo particolare durante il cambio delle stagioni e nei momenti più importanti della vita, come durante i matrimoni oppure alla nascita o morte di qualcuno.
Il 23 giugno i Romani antichi celebravano Fors Fortuna, spirito del caso e del destino. Un rituale notturno che sa di mistero e[...]
“Poemi di Terra Nera” è una mostra che trasforma la Galleria Borghese in un dialogo tra antico e contemporaneo. Fino al 14 settembre,[...]
Le Vestalia erano le feste dedicate alla dea del focolare dove ardeva il fuoco sacro di Roma senza nessuna interruzione. Ecco in cosa[...]
La festa di Bellona, oggi dimenticata, racconta la Roma più arcaica, quella che invocava la forza prima delle battaglie. Un tuffo affascinante nel[...]
Dopo il successo delle edizioni precedenti, “UnArchive Found Footage Fest” torna per il terzo anno in molte location della Capitale e con una[...]
Torna l’evento annuale che consente a romani e turisti di poter visitare gratuitamente edifici notevoli per le loro caratteristiche architettoniche. Il patrimonio architettonico[...]
Protagonista di questa mostra una Roma cosmopolita, al centro di una complessa rete di viaggi e rapporti che annullano confini nazionali e culturali.[...]
Roma era nota anche per il commercio e Mercurio era il dio che proteggeva i mercanti. Era celebrato alle idi di maggio, con[...]
Lemuria era una festa dell’antica Roma dedicata all’esorcismo degli spiriti dei defunti. Durante questa ricorrenza, i romani compivano rituali per scacciare i lemuri,[...]
Fondata da italiani nel 1980, è diventata in fretta un punto di riferimento per gli appassionati di arte e di cultura e questa[...]
Il 7 maggio, Cinecittà ospiterà la cerimonia finale dei Premi David di Donatello 2025, giunti alla loro 70ª edizione. Tra i candidati spiccano[...]
Dal 14 maggio al 13 agosto, il Palazzo delle Esposizioni ospita “Dal Cuore alle Mani: Dolce&Gabbana”, una mostra che celebra l’eccellenza artigianale e[...]
Le Floralia, celebrazione dedicata alla dea Flora, erano una delle feste più colorate e gioiose dell’antica Roma. Dal 28 aprile al 3 maggio,[...]
Certo! Ecco un articolo di tre paragrafi, circa 300 parole, sulla mostra *FLOWERS* al Chiostro del Bramante: — Al Chiostro del Bramante,[...]
I “Ludi Cerealici” erano degli eventi ludici che si tenevano al Circo Massimo, e a quali gli spettatori assistevano vestiti di bianco, dopo[...]