Caricamento...

L'ennesimo record della Capitale: Roma è la città con più chiese in Italia

foto di: Immagini prese dal web

Roma è una città davvero incantevole che detiene molti record, tra cui anche quello di essere la città ad avere più chiese in Italia. Quante sono però le chiese all’interno della Capitale?

Un nuovo record per la Capitale

Roma è una città che detiene molti record, ognuno dei quali la rende una metropoli unica al mondo. Roma è ad esempio la città più estesa in Italia ed in Europa, che ha una superficie di oltre 1200 km quadrati. La seconda città è invece Ravenna che ne conta circa la metà.

È poi la città più popolata di tutta l’Italia e la terza d’Europa. Berlino è invece la città più vissuta che conta quasi 4 milioni di abitanti. La seconda è poi Madrid che ne conta 3 milioni 200 mila. Roma invece che ne contiene “solo” 3 milioni, si accontenta della terza posizione.

È  però il comune che ha più aree verdi di tutta l’Europa. Effettivamente Roma contiene numerosi punti verdi lungo i suoi confini, che si trovano percorrendo le sue strade. Ha poi una lunga estensione costiera di oltre 20 km che si trova nei vari lidi di Ostia e che rendono il comune il più costiero di tutta l’Europa.

Roma vanta poi di un altro record importante. È la città con più chiese in Italia e probabilmente anche nel mondo. In effetti Roma al suo interno conserva oltre 900 chiese di cui solo trecento sono però consacrate. Le altre invece non sono più un luogo di culto ma conservano un ricchissimo patrimonio artistico. La città italiana con meno chiese è invece l’incantevole Murano, che ne contiene soltanto cinque.

Alcune chiese da visitare almeno una volta nella vita

Roma è quindi una città in cui ci sono circa 900 chiese. Alcune di queste sono davvero famose, come la Basilica di San Pietro o quella di San Giovanni in Laterano o di San Paolo Fuori le Mura, mentre altre sono dei piccoli tesori più sconosciuti.

Tra questi vi è la Chiesa di Sant’Ignazio da Loyola che si trova in Via del Corso e che con i suoi affreschi riesce a conquistare ogni visitatore. Le pitture più belle sono sicuramente la “Gloria di Sant’Ignazio” e la “Finta cupola“, delle esplosioni di colori e giochi prospettici che sono uno spettacolo per gli occhi. La struttura ha poi al suo interno uno specchio che si affaccia sulle due opere e garantisce centinaia di like se ci si fa un selfie davanti o se lo si fotografa semplicemente.

Vicino a questa incantevole chiesa si trova poi la scenografica Basilica di Santa Maria del Popolo, nella quale sono state girate delle scene del film “Angeli e Demoni“. È una basilica che è stata lavorata da due maestri dell’arte, Raffaello e Bernini. Il primo ha progettato la struttura in stile rinascimentale, il secondo invece l’ha resa barocca. È curioso osservare questo contrasto tra i due stili e il bellissimo affresco che si trova sulla volta della Basilica.

Nei pressi di Piazza Navona si può trovare invece una delle più belle opere del Borromini, la Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza. Questa è una delle chiese barocche più belle di tutta Roma che al suo interno contiene una cupola davvero particolare, dalla forma di un fiore. È quindi immancabile una visita.

Una chiesa dall’aspetto spaventoso

La chiesa più particolare di tutte le novecento si trova invece nel rione Regola, in Via Giulia ed è la Chiesa di Santa Maria dell’Orazione e della Morte. È stata costruita nel 1500 e restaurata nel 1700 con lo scopo di seppellire i corpi di tutte quelle anime che non avevano un’identità o che non potevano permettersi una decente sepoltura. La Chiesa infatti contiene una cripta sotterranea che mette i brividi. Ha ospitato negli anni circa 8000 cadaveri ed oggi è arredata con delle ossa umane. La struttura in sé ha quindi un fortissimo legame con la morte, tanto da avere nella sua cassetta delle donazioni un’incisione con su scritto “Hodie mihi, cras tibi” ovvero “Oggi tocca a me, domani a te” con accanto uno scheletro che raffigura appunto la morte. La visita è consigliata per chi ha lo stomaco forte ma soprattutto per i non superstiziosi.