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Roma al metro, linea C: cosa si può vedere scendendo a Lodi?


Lodi è la seconda stazione della metropolitana linea C di Roma. Nasce nel 2015 e si trova nel quartiere Tuscolano romano situato tra via La Spezia e Piazza Camerino. Una zona nella quale l’arte non manca.

Una fermata nel mezzo delle Mura Aureliane

La fermata di Lodi si trova vicino ad una delle cinte murarie più antiche e ben conservate del mondo; le Mura Aureliane.

Sono state costruite oltre 1700 anni fa con lo scopo di proteggere la città di Roma dagli attacchi dei barbari. La loro creazione era iniziata sotto l’imperatore Aureliano ed era durata oltre 8 anni. Durante la sua costruzione, che doveva essere semplice ma soprattutto efficiente, la città è stata protetta da un temerario gruppo di soldati, scelti con lo scopo di difendere Roma dalle invasioni.

Le mura inizialmente percorrevano oltre 19 chilometri. Oggi invece ne percorrono 12 a causa delle varie ristrutturazioni e dei crolli avvenuti negli anni. Nonostante queste con gli anni si siano deteriorate, conservano comunque la maestosità e bellezza che rimane senza tempo.

La Basilica Santa Croce in Gerusalemme e le Terme Eleniane

I più fedeli alla religione cristiana ameranno la Basilica Santa Croce in Gerusalemme, situata a ridosso delle Mura Aureliane, tra Porta Maggiore e la Basilica San Giovanni. Fa parte delle sette chiese di Roma, che sono parte dell’itinerario di pellegrinaggio di San Filippo Neri. La basilica nasce come palazzo residenziale sotto Settimio Severo ma viene poi ristrutturata da Costantino ed infine modificata nuovamente da sua madre Elena.

Una parte del palazzo diventa poi una chiesa nella quale sono inseriti i pezzi della Croce di Cristo. Questa piccola cappella diventa poi il nucleo della basilica che successivamente viene modificata e le viene aggiunto il campanile ed il portico. Viene ritrovato là dentro la tavoletta in cui era iscritto il motivo della condanna di Cristo, tuttora conservata nella basilica.

Nel 1700 questa cambia ancora. Viene modernizzata e resa da romanica a barocca. La facciata medievale diventa in travertino.

Nei pressi della Basilica vi sono poi le Terme Eleniane che si trovano nel complesso residenziale voluto dai Severi ma che vengono ricostruite da Elena tempo dopo in quanto erano state distrutte da un incendio. Per questo motivo prendono il nome di Eleniane. Nel 1500 però, papa Sisto V le distrugge  per poter costruire la via Felice, un collegamento tra Trinità De Monti e la Basilica Santa Croce.

Di queste terme, rimane quindi una sola piccola parte, posta tra la via Eleniana e Sommelier; una piccola camera delle 12 comunicanti con una grande cisterna alimentata probabilmente dall’Acquedotto Alessadrino.

Il museo degli strumenti musicali

Gli appassionati della musica andranno pazzi per questo museo che conserva una grande quantità di strumenti musicali che risalgono dal periodo archeologico al 1700. Soltanto 800 pezzi su circa 3000 sono esposti e permettono al museo di essere l’unico al mondo per il suo genere. La maggior parte degli strumenti proviene poi dalla collezione di Evan Gorga, tenore italiano e creatore di oltre 30 collezioni di oggetti, tra cui questa.

Con gli anni poi la collezione degli strumenti presenti nel museo si è arricchita di ulteriori strumenti sempre più rari, tra cui i antichi cembalo e pianoforte al mondo.

All’interno del museo stesso, vi è poi il salotto-studio del compositore Giovanni Sgambati, il quale è stato frequentato da diversi volti della letteratura e musica europea tra cui Gabriele D’annunzio, Wagner e Liszt. Proprio qui si è poi formata la Scuola Romana Di Pianoforte di cui lo stesso Liszt era il mentore.