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Roma al metro, Cornelia, la metro più profonda della Linea A, cosa vedere

foto di: Immagini prese dal web

Per la nostra rubrica Roma al metro, dopo aver visto la prima fermata della metro B e la prima della metro C, andiamo a scoprire ora cosa si trova subito dopo l’inizio della linea A, dopo Battistini per intenderci!

Battistini, prossima fermata Cornelia!

Fino al 31 dicembre del 1999 questo annuncio non avreste potuto mai sentirlo, perché questa fermata della metro A di Roma fu inaugurata il giorno di Capodanno del 2000. Nella prima parte di quell’anno infatti, vennero inaugurate molte stazioni nuove per preparare la Capitale ad accogliere ondate di fedeli cristiani in vista della celebrazione del Giubileo. Questa fu una delle tante e si situa in una delle maggiori aree per densità urbana e di traffico automobilistico della città; all’incrocio tra la via consolare Aurelia e un’altra grande arteria veicolare romana, via di Forte Boccea. Proprio per la sua posizione la stazione avrebbe dovuto chiamarsi Aurelia – Cornelia, ma fin da subito è entrata nella quotidianità dei suoi passeggeri come Cornelia. La grande particolarità di questa stazione della metropolitana è la sua profondità; infatti tra tutte le fermate della linea A, questa è quella che scende più a fondo di tutti, arrivando a 40 metri sotto il livello del suolo. Questa stazione è uno dei tanti punti di Roma in cui si possono fare interscambi tra metro e bus, ma in realtà è anche il luogo dove sorge, o per meglio dire, si nasconde, il parcheggio sotterraneo chiuso pochi mesi dopo la sua apertura, per problemi tecnici relativi alla sua costruzione. Mai ‘na gioia. Nonostante questo è una delle metro più frequentate della Capitale visto il quartiere molto popoloso in cui si situa, le stazioni degli autobus vicine e l’affluenza da altre zone di Roma per poter usufruire della velocità della metropolitana.

Ma chi era Cornelia?

Cornelia fu uno dei personaggi femminili più importanti dell’Antica Roma; figlia di Publio Cornelio Scipione Africano – chiamato così perché sconfisse Annibale in Africa -, Cornelia viene ricordata per essere un grande esempio di austerità e moralità, proprio le due qualità che esaltavano maggiormente i romani. Fu madre anche di Tiberio e Caio Gracco, ai quali dedicò tutta la sua vita per educarli alla greca e ai valori romani. Si dice che quando era giovane, Cornelia rifiutò la corona di regina offertale dal Re d’Egitto Tolomeo, proprio per non lasciare soli i figli e rimanere a Roma, la città che l’aveva vista crescere e che avrebbe visto come protagonisti di una grande stagione politica, purtroppo finita nel sangue, anche i suoi due figlioletti.

Forte Boccea, e Pineta Sacchetti

Se scendete a Cornelia per visitare questa zona a ovest di Roma allora non potete perdervi due delle cose più belle che potete vedere in questa zona: il Forte Braschi e la Pineta Sacchetti. Il primo fa parte di quella rete di fortificazioni costruite dopo l’unità d’Italia, ma soprattutto dopo che Roma divenne Capitale, nell’arco di quattro anni, dal 1877 al 1881. La sua azione difensiva puntava a proteggere le zone di Monte Spaccato, Quarticciolo e Primavalle. Questo forte, nel tempo perse la sua prerogativa di difesa e cominciò ad essere utilizzato come carcere giudiziario, fino alla sua dismissione intorno al 2005. All’interno del forte, sino al 2017 era possibile effettuare delle visite e da quando nel 2015 l’area è andata in consegna alla città di Roma, il parco intorno alla fortezza è diventato area verde e luogo in cui organizzare eventi. Un altro parco da visitare vicino alla fermata della metro Cornelia è sicuramente quello della Pineta Sacchetti. I suoi 250 ettari sono una vera e propria oasi naturalistica, che comprende 600 specie vegetali e 71 specie di uccelli. Qui una volta era presente anche l’edificio realizzato da Pietro da Cortona per il cardinale Giulio Sacchetti. Questa residenza entrò quasi subito in disuso poiché andò incontro a problemi strutturali che la fecero andare in rovina.