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Roma al metro, linea C: cosa si può vedere scendendo al Parco di Centocelle?

foto di: Immagini prese dal web

Si trova sulla linea ferroviaria che collega la zona di San Giovanni con quella di Monte Compatri – Pantano. Il Parco di Centocelle è poi il posto perfetto in cui iniziare una passeggiata, alla scoperta degli incredibili tesori dell’antica Roma.

Il Parco Archeologico di Centocelle

È una stazione della metropolitana linea C che si trova nel cuore della Via Casilina, a pochi passi dalla stazione di Centocelle. Dal 2015 è un buon punto di riferimento per i pendolari che vogliono dirigersi nella periferia oppure nel centro di Roma.

La stazione di Parco di Centocelle può però essere un buon punto di partenza per potersi addentrare alla scoperta delle bellezze della periferia romana.

Si trova vicino al Parco Archeologico di Centocelle, un’area verde ricca di antichi reperti archeologici, perfetta per passeggiare. Sembra che nel 1900 proprio in quest’area sono stati ritrovati i resti di 3 antiche ville, una delle quali apparteneva all’imperatrice Elena, la madre di Costantino.

Una pista degna di nota

Il parco archeologico non è soltanto un posto in cui poter passeggiare e osservare le antiche rovine. Ospita al suo interno una pista di volo, che nel 1909 è stata usata dai fratelli Wright, per dimostrare le potenzialità del loro velivolo.

Inizialmente questa pista era semplicemente un campo incolto che nei primi anni del 1900 era stato preso in affitto dal Club degli Aviatori, che successivamente è diventato la Regia Scuola di Aeronautica italiana, nonchè il primo aeroporto d’Italia, che negli anni si è arricchito di ben 7 hangar.

Il campo di aviazione è stato poi il primo a sperimentare la consegna della posta per via aerea. Erano stati trasportati ben 300 chili di posta, tra lettere e giornali, da Torino a Roma. Ancora una volta a Roma era stata scritta la storia.

L’imponente Acquedotto Alessandrino

Nei pressi della stazione Parco di Centocelle si può poi scorgere il magnifico Acquedotto Alessandrino, l’ultimo dei grandi acquedotti romani. Si tratta di un’imponente struttura, lunga circa 22 chilometri che attraversa tutta la periferia romana.

Nasceva un tempo per rifornire d’acqua le terme di Nerone, mentre oggi è una fantastica costruzione da osservare e fotografare, in memoria dei tempi gloriosi di Roma antica.