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Tanti auguri ad Achille Lauro, l'eccentrico artista di Roma

foto di: Immagini prese dal web

Spegne 32 candeline Achille Lauro, uno degli artisti più stravaganti della scena romana. Avete ascoltato le sue canzoni? Quali sono le vostre preferite?

Un artista stravagante

È uno degli artisti più eccentrici d’Italia e oggi spegne ben 32 candeline. Da alcuni anni è una presenza fissa del Festival di Sanremo, sia in qualità di concorrente che di ospite, eppure la sua carriera musicale ha inizio molto prima.

Achille Lauro si avvicina alla musica all’età di 14 anni e già da subito si fa notare per il suo stile. Con il tempo inizia a essere piuttosto noto nella scena romana e di conseguenza arrivano le sue prime comparse in televisione e nei grandi palchi, come quello del primo maggio del 2018 e del 2019.

Arrivano poi le partecipazioni al Festival di Sanremo, nelle quali l’artista si fa notare per la sua stravaganza e simpatia alle quali segue poi la partecipazione all’Eurovision Song Contest, ma non in gara con l’Italia, bensì con il San Marino.

“Cenerentola”, la fine di una storia d’amore di periferia

È una canzone che è stata rilasciata durante la notte di Natale del 2015 e che vanta la produzione di Boss Doms. “Cenerentola” però non è la classica fiaba dal lieto fine, ma una storia di periferia che si svolge a mezzanotte.

Si tratta di un brano che racconta di una rissa in periferia finita male, con il sangue e probabilmente la morte di qualcuno a mezzanotte. Racconta di una storia d’amore che termina a mezzanotte con un’ultima telefonata alla propria amata e un mare di lacrime.

L’amore cinico di “C’est la vie”

È stata presentata subito dopo il Festival di Sanremo ed è un singolo estratto dal disco “1969”. Tutti si aspettavano un brano energico e scoppiettante, che seguiva lo stile del Rolls Royce, ma Achille Lauro è stato ancora una volta in grado di stupire.

C’est la vie” è una canzone lenta e malinconica. Probabilmente canta di un amore che sta per terminare, per questo motivo è anche piuttosto cinica. Nella canzone sembra infatti sembra esserci qualcuno che ha l’intenzione di chiudere davvero la storia d’amore, ma che al tempo stesso spera di essere fermato. Probabilmente vuole vedere fin dove il proprio amato riesce a spingersi, o semplicemente vorrebbe smettere di soffrire.

La rinascita dalla fine di un amore

È una canzone che è stata rilasciata in piena pandemia, nell’aprile del 2020. È però ambientata a marzo, la stagione dei nuovi amori, e per questo motivo si chiama per l’appunto “16 marzo“. Si tratta di una canzone malinconica ma con una sottile vena rock. Un brano d’amore ma anche di rinascita.

Racconta infatti di un amore terminato, che ha portato la separazione di una coppia. “16 marzo” termina però in modo positivo. L’amore è finito ma le persone ora sono libere, ma soprattutto vivono con la speranza di provare un nuovo amore.

Un compleanno nel pieno del tour

In questi giorni Achille Lauro è tornato a girare l’Italia con il suo tour “Superstar”. Il 12 luglio farà ritorno a Roma e terrà un concerto al festival Rock in Roma. Probabilmente organizzerà qualcosa d’incredibile per festeggiare il compleanno ma al tempo il ritorno a Roma, la sua casa.

I biglietti sono ancora disponibili sul sito di TicketOne. Si prospetta un concerto davvero incredibile.