La fontana del Tirreno presso l’Altare della Patria
La fontana del Tirreno è una delle due fontane, perfettamente simmetriche, ai lati della grande scala centrale del monumento a Vittorio Emanuele II.[...]
Ma come a Roma non c’è solo er fiume Tevere? Sembra uno scherzo dirlo, ma al centro di Roma, signori miei, c’era proprio un lago! E che lago, il lago di Piazza Navona! Un posto che, per secoli, d’estate ha ristorato intere famiglie romane. Non ci credete? Allora date un’occhiata…
Se Roma avesse avuto il mare sarebbe stata, oltre che città eterna, città perfetta sopra ogni altra. Così, se da un lato è vero che non si può avere tutto e dall’altro Roma può vantare un gran bel fiume, nel mezzo è esistito, per almeno due secoli, il lago di Piazza Navona.
Si sa, stare in città d’estate non è il massimo, soprattutto se è agosto e la città è Roma: tutto si svuota, “nun gira n’anima” e ogni spazio d’asfalto, occupato d’inverno dal traffico delle macchine in coda, lascia il posto a l’afoso torrido caldo estivo. La gente scappa da Roma d’estate e, a parte qualche romano – davvero – affezionato che approfitta dell’assenza di vita momentanea per godersi la città, buona parte dei romani se ne va in qualche altro posto alla ricerca di un clima più fresco.
Gli abitanti di Roma però, ad agosto, non sono sempre fuggiti fuori città. Ce l’avete presente Piazza Navona, quella bella con l’obelisco egiziano, la Fontana dei quattro fiumi del Bernini e la chiesa barocca di Sant’Agnese in Agone? Ecco, esattamente dove nell’antica Roma sorgeva lo Stadio di Domiziano; e si è svolta per secoli la vera vita sociale di Roma – i giochi, le feste, il mercato, ma anche le proteste -; insomma, in quella che oggi è una delle piazze più belle di Roma, nel giugno del 1652 papa Innocenzo X inaugurò un lago, il lago di Piazza Navona. Lo stupore è comprensibile, ma quella che noi vediamo oggi come una piazza piana, in origine aveva una forma del tutto diversa. Prima di fine ’800, periodo in cui fu riprogettata e resa per come è oggi, Piazza Navona presentava una pavimentazione concava, prestandosi perfettamente alla trovata del papa. Così, nei sabati e le domeniche di agosto, s’allagava tutto – e no, non per colpa della pioggia e dei tombini!
Vi starete chiedendo come era possibile riempire una piazza d’acqua, ebbene si chiudeva la chiavica della fontana proprio al centro e il gioco era fatto: uno specchio d’acqua, fra i palazzi della piazza, pronto all’uso e, in questo modo, i romani potevano rinfrescarsi nel piccolo laghetto artificiale. Questo evento, andato avanti per almeno due secoli, coinvolgeva tutti: i nobili organizzavano gare sfarzose di carrozze sull’acqua con calessi a forme di gondola, per dare sfoggio delle proprie ricchezze; e i popolani – che pure se meno abbienti non rinunciavano a fare un po’ di baldoria – si intrattenevano giocando nell’acqua o facendo il bagno. Certo, qualche strano accaduto ci è stato tramandato sicuramente più enfatizzato rispetto alla realtà – l’immaginario popolare funziona sempre come il gioco del telefono – ma il lago, seppur nei suoi 50 cm di altezza, ha per lungo tempo rappresentato una vera e propria occasione di festa, per i romani dell’epoca.
Il tutto era poi condito dalla musica, a mo’ di colonna sonora così che, guardando tutto come fosse un enorme immagine, l’impressione è quella di guardare una grande fiera di quartiere, in cui tutti ridono, cantano, sono felici.
Perciò semmai passeggerete per Piazza Navona ricordate che, sull’acqua, si può camminare!
La fontana del Tirreno è una delle due fontane, perfettamente simmetriche, ai lati della grande scala centrale del monumento a Vittorio Emanuele II.[...]
La chiesa di San Giovanni Decollato era gestita dall’omonima confraternita che assisteva i condannati a morte, invitandoli al pentimento e seppellendo i cadaveri.[...]
È il posto in cui tutti i romani vanno al mare e anche quello in cui si trova lo zoo acquatico più amato[...]
Di nuovo visitabile al pubblico il bunker di Villa Torlonia che fece costruire Benito Mussolini durante i bombardamenti che colpirono Roma nella Seconda[...]
Sei mai entrato a vederla? In questa chiesa non ci sono solamente delle opere d’arte, ma c’è anche tanto altro da vedere, perfino[...]
Riprendono i progetti per costruire la metropolitana D. Ecco il suo tragitto, ipotesi sulle tempistiche di realizzazione e le altre novità della viabilità[...]
Sono le fontane che decorano il “palazzaccio” di Roma, ma sebbene vengano chiamate “gemelle” non sono in realtà così identiche. Sono fatte con[...]
Regina Margherita/Nomentana è una fermata della linea 3 del tram della città di Roma con capolinea in Valle Giulia e Stazione Trastevere, ecco[...]
L’hai mai vista? È un’enorme e antichissima rappresentazione di Roma, che mostra la città ai suoi tempi gloriosi, con tutte le sue strade[...]
Incorporata nel palazzo della Cancelleria, la basilica di San Lorenzo in Damaso è tra le più antiche di Roma, scopriamo la sua storia[...]
Il piccolo borgo di Percile si trova all’interno del parco regionale naturale dei Monti Lucretili nella città metropolitana di Roma. Ecco la sua[...]
Si trova nel rione Esquilino ed è una fermata che viene percorsa dai tram che appartengono sia alla linea 5 che alla 14.[...]
La storia del piccolo borgo di Piansano, a lungo oggetto di contese tra signorie, più volte venduto fino a quasi un secolo fa[...]
Scopriamo cosa è possibile visitare nei dintorni della fermata Parlatore, nella linea numero 5 e 19 del tram della città di Roma, tra[...]
Si trova nella provincia di Roma e di conseguenza non è troppo distante dal traffico cittadino, ma è un borgo talmente tranquillo, che[...]