“Narciso, la fotografia allo specchio”, una mostra che riflette sul concetto del doppio
Vorresti vedere questa mostra? Espone gli scatti dei più grandi fotografi del ‘900, invitando a riflettere sul tema dello specchio e del doppio,[...]
Oggi è la Giornata mondiale della libertà di stampa, ma lo sai che il primo quotidiano della storia nasce a Roma?
La stampa fu inventata sicuramente più tardi, ma il pettegolezzo, la chiacchiera e la curiosità, beh quelle esistono da sempre!
Così, già nell’Antica Roma le persone erano interessate a sapere i fatti altrui, o le ultime novità in città. Per questo, cominciò a diffondersi il concetto di notizia quotidiana. A dirla tutta, cominciarono a diffondersi i primi prototipi di quotidiani!
Si chiamavano Acta Diurna populi Romani e, citati spesso in maniera abbreviata come Acta Diurna, erano una specie di resoconto autorizzato ed ufficiale di tutti gli eventi degni di nota accaduti a Roma. Altro che Lady Whistledown di Bridgerton, la serie tv che spopola su Netflix con la seconda stagione!
Gli Acta Diurna erano quindi delle comunicazioni. I loro contenuti potevano essere ufficiali, quindi notizie giudiziarie, decreti imperiali o decisioni del Senato e dei magistrati; o, al contrario, privati, quindi annunci di nascite, di matrimoni o necrologi. Nulla di diverso da una sorta di piccoli quotidiani con le informazioni salienti della giornata.
Qualcuno può associarli agli Annales, ma non erano proprio la stessa cosa. Questi trattavano infatti solo le questioni davvero più rilevanti, mentre sugli Acta erano riportate anche solo le notizie più suggestive, curiose. Ma chi, per primo, inventò questo tipo di oggetto? A chi venne in mente di metter su questo nuovo modo di comunicare?
Da alcune fonti, pare che l’origine degli Acta possa attribuirsi a Giulio Cesare. È lui che dispose per la prima volta la pubblicazione degli Atti del popolo. Stilati giorno per giorno, gli Acta venivano poi appesi in un luogo pubblico su una tavola imbiancata, così che la gente di passaggio potesse leggerli. Solo dopo qualche giorno venivano rimossi, e riposti per essere conservati insieme ad altri documenti pubblici.
E, tuttavia, sebbene l’attenzione nel riporli, a noi non è giunto nulla degli Acta. Nessun frammento autentico è sopravvissuto al tempo. Sappiamo, infine, che la pratica si portò avanti a Roma fino per molti anni, circa tre secoli. Il termine Acta Diurna fu ripreso anche durante gli anni trenta del Novecento per una celebre rubrica di Guido Gonella, sull’Osservatore Romano (un quotidiano del Vaticano). Il giornalista a cui era affidata era Monsignor Montini: il futuro Papa Paolo VI.
Vorresti vedere questa mostra? Espone gli scatti dei più grandi fotografi del ‘900, invitando a riflettere sul tema dello specchio e del doppio,[...]
Una festa antica ma che insegna molto quella dei Lucaria che a metà luglio era dedicata alle divinità che proteggevano i boschi, ecco[...]
Era il 64 d.C. e nel bel mezzo dell’estate Roma fu colpita da un terribile incendio, tramandato ai posteri anche per le accuse[...]
È davvero incredibile quello che è stato ritrovato a Palazzo Nardini. Durante un lavoro di restauro al palazzo è stato ritrovato un affresco[...]
Il Museo di Roma in Trastevere ospita la prima retrospettiva italiana della nota artista di origine camerunense Angele Etoundi Essamba, da sempre impegnata[...]
Erano i giochi pubblici più famosi di tutta Roma e per un’intera settimana animavano la città e la sua arena di tantissime attività,[...]
28Il palazzo della Cancelleria di Roma ospita una mostra multimediale per scoprire le invenzioni del genio di Leonardo Da Vinci per un viaggio[...]
Artiste romane e le loro opere realizzate tra il 1910 e il 1940 sono protagoniste della mostra che è visitabile al Casino dei[...]
Fors Fortuna era la divinità del caso e del destino e nell’Antica Roma veniva celebrata con un rito e un culto che è[...]
Finalmente è arrivata l’estate e quale modo migliore c’è d’inaugurarla se non a suon di musica? Ecco tre canzoni romane sulla bella stagione![...]
La Galleria d’Arte Moderna ricorda le opere che Keith Haring realizzò durante la mostra che tenne 40 anni fa al Palazzo delle Esposizioni[...]
Al Forum Austriaco di Cultura è stata esposta “Petunia Carnage”, un’affascinante esposizione fotografica che per l’osservatore può essere un ottimo spunto di riflessione.[...]
I romani tenevano molto a questa festa, perché celebrava una divinità particolarmente cara alla città, ovvero la dea del focolare, Vesta. Ma in[...]
La Sacrestia del Borromini, all’interno della Chiesa di Sant’Agnese in Agone in Piazza Navona ospita la nuova edizione del Capriccio Italiano Festival 2024[...]
Sala gremita, emozioni e pubblico delle grandi occasioni per la Premiére del lungometraggio “In viaggio con Lei” del regista Gianluca Gargano, organizzata dall’Italia[...]