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Rocco Giallini e il nuovo videoclip di Ultimo


“Lavorare con lui e mio padre è stato fantastico. Sogno un Festival del Cinema al Circo Massimo”

22 settembre, il nuovo singolo di Ultimo

Il 22 settembre è uscito il nuovo singolo di Ultimo che in pochissimi giorni è già un trend su tutte le piattaforme streaming e social. Il videoclip, realizzato dalla Maestro Production vede come protagonisti Marco Giallini e Ludovica Martino, un vero e proprio cortometraggio che vede come registi gli YouNuts in collaborazione come aiutoregia e fotografia con Rocco Giallini.

Rocco Giallini, classe 1998, giovane regista, è stato intervistato da Leonardo Bocci per la rubricaTanto pe parlà”, in merito all’esperienza del nuovo videoclip di Ultimo.

Com’è nata la collaborazione con Ultimo?

«Ho conosciuto gli YouNuts e la Maestro Production di Antonio Giampaolo un po’ di tempo fa, da bambino ero fissato col rap e rimasi sorpreso da un video che fecero con Salmo. Li trovavo fenomenali. Un giorno chiamarono mio padre per un videoclip dei Tiromancino e sono andato sul set per conoscerli. Ho partecipato a questa prima esperienza e con la Maestro e YouNuts ci siamo messi in contatto con Ultimo, per lui era un onore avere mio padre (Marco Giallini) nel suo nuovo videoclip. Abbiamo organizzato tutto in pochissimo tempo»

E’ successo qualcosa di particolare sul set?

«La scena del playback l’abbiamo fatta nella piazzetta di un comprensorio e, quando siamo arrivati, tutta la gente, vedendo Ultimo, si è affacciata e abbiamo dovuto citofonare portone per portare per avvisarli che dovevano rientrare perché ovviamente non potevamo inserirli tutti dentro la scena»

Com’è stato il tuo rapporto con Ultimo?

«La cosa che mi ha sorpreso di Ultimo è stata la sua attitudine a seguire tutto quanto: qualsiasi cosa veniva li, ci chiedeva, consigliava. Il video l’ha stabilito lui, l’ha scritto e strutturato. Ci ha dato un sacco di soddisfazioni, mi ha colpito molto. E’ un’artista a 360 gradi»

E, invece, con tuo padre com’è stato lavorare?

«Era la seconda esperienza sul set, con mio padre. Facendo aiuto regia, ci parlavo spesso e ci sono stati dei momenti in cui dovevo dare io delle indicazioni a mio padre. Mi sembrava strano: dopo tutta l’esperienza che ha! Infatti, spesso mi sfotteva bonariamente»

Progetti futuri?

«Continuerò a collaborare con YouNuts e Maestro. Ora, sto facendo un cortometraggio come regista, che probabilmente verrà prodotto dalla Maestro. Si chiamerà “Sciacalli”: un Mondo in cui le persone hanno perso qualsiasi empatia con gli altri, succedono cose abbastanza gravi e nessuno dice niente.

Sei romano, qual è il luogo di Roma al quale sei più legato?

«Abito sulla Nomentana, da piccolo uscivo sempre a Talenti, Montesacro, ma il quartiere che mi piace di più è l’Eur. Ci vorrei abitare. Il luogo, invece, al quale sono più affezionato è sicuramente Trastevere»

Cosa scegli tra:

Musica Indie o Anni 2000:

«Sicuramente Indie»

Amatriciana e Carbonara

«Carbonara»

Roma e Lazio

«Neanche a chiederlo, Roma»

Roma Nord o Roma Sud

«Sono atipico, sono uno di indole di Roma Sud ma abito a Roma Nord»

Un consiglio per Roma? Idee, iniziative…

«Un’idea che mi piacerebbe molto vedere è quella di un Festival del Cinema al Circo Massimo. Mi piacciono molto i Festival all’aperto e l’idea di legare un luogo importante di Roma a un Festival sarebbe fantastico. Mi piace molto perché, ad esempio, a Venezia sfruttano la città a 360 gradi»

Il detto romano che usi di più?

«Sti cazzi, lo dico molto spesso. Sono una persona molto positiva»