“Chi tte fa più de mamma, o tte finge o tt’inganna”, un omaggio alle mamme che fa da lezione di vita
Hai mai sentito questo modo di dire? Non è solamente un omaggio a tutte le mamme. Tra le righe nasconde anche un’importante lezione[...]
Roma è una città variegata, le differenze tra di noi ce le portiamo dietro da quando eravamo capitale di uno dei più grandi imperi dell’antichità, d’altronde l’Urbe è una città crogiulo di culture, che ha accolto sempre e comunque; andiamo a vedere i vari tipi di romano che la popolano!
La prima categoria tipica di un abitante di Roma è: er coatto. A dire il vero il carattere di questa tipologia di persona possiamo dire che si è diffusa in tutta Italia, secondo varie sfaccettature e caratteristiche varianti; il vero coatto però è indubbiamente presente solo a Roma. Camicia aperta fino a metà busto, catena o capezza (come si suol dire), d’oro, brillocco all’orecchio e Golf modificata come macchina. Il suo obiettivo è quello di farsi notare, sempre e comunque, sia nell’ostentare quel che ha, che nel suo modo di parlare a volumi medio alti e infine con i suoi modi abbastanza rudi e spiccioli; in una parola sola: coatto.
Per chi non è di Roma a volte le categorie der coatto, der burino e der boro, sembrano assolutamente sovrapponibili e i termini vengono dunque utilizzati come sinonimi. Assolutamente sbagliato! Dopo aver capito chi è il coatto e come riconoscerlo, passiamo ora al burino. La prima cosa che possiamo dire di questo abitante di Roma è che…non è di Roma! infatti la sua origine o quella dei suoi progenitori si situa fuori da quelli che sono i confini della città ovvero il Grande Raccordo Anulare. Le sue caratteristiche, almeno fino a poco tempo fa, erano quelle di provenire dalla campagna e quindi di non essere ancora affine ai modi cittadini; voi direste e mica in città so’ tutti signori? Per questo infatti c’è il boro.
Ecco quindi a descrivere un’altra delle tipologie degli abitanti di Roma, er boro. Come già anticipato prima non è la stessa cosa del burino, anche se nei modi un po’ rozzi e un po’ zotici, potrebbe avvicinarcisi. La differenza sostanziale è che il boro è cittadino romano, nato e vissuto all’interno dei moderni confini del Gra. A questo punto voi direte e che differenza c’è tra er boro e er coatto. Ecco qui la linea diventa rossa e si fa sottilissima; una differenza è sicuramente quella dell’abbigliamento, il boro infatti preferisce indossare tute e abiti sportivi in qualsiasi stagione e situazione, mentre il coatto richiede il jeans d’ordinanza e a scelta maglia o camicia.
Arriviamo ora al tipo più sofisticato tra gli abitanti della Città Eterna: er pariolino. La maggior parte di coloro che appartengono a questa categoria abitano la zona di Roma Nord e difficilmente oltrepassano il confine per scendere nella parte meridionale della città. Le uniche eccezioni possono essere quelle dei locali in centro, a patto però che siano esclusivi e che abbiano quindi un accesso limitato. I pariolini si possono riconoscere per gli abiti sempre firmati, eleganti, orologi e gioielli in grande risalto e quella voglia di emancipazione da Roma (che ricordamoselo, è pur sempre Caput Mundi), con una propensione verso Milano o l’estero, che ancora non si riesce a comprendere.
L’ultima personalità da registrare tra gli abitanti della capitale, è quella del Radical Chic. Questa personalità che è andata definendosi e crescendo man mano negli ultimi anni, ora è perfettamente riconoscibile e individuabile. Il loro stile potrebbe sembrare un po’ trasandato, ma non fatevi ingannare è tutto fatto apposta! La barba incolta per gli uomini e i capelli legati alla buona per le donne, non sono simboli di sciatteria, ma fatto di costume! Preferiscono solo cose naturali per tutto ciò che riguarda la cura della loro persona e per il cibo vanno matti per le ricette vegane; i loro habitat preferiti? Assolutamente Pigneto e San Lorenzo!
Abbiamo fatto una piccola rassegna ironica e simpatica di tipologie di persone che potremmo incontrare a Roma e non sarebbe finita qui se pensiamo ad esempio agli universitari fuori sede o alle diverse etnie che popolano e che sono ormai entrate a far parte del tessuto sociale romano! E voi avete qualche altra categoria da suggerirci?
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