Caricamento...

Tanti auguri a Luca Barbarossa, l'amata voce di Roma

foto di: Immagini prese dal web

Spegne 61 candeline Luca Barbarossa, una delle voci di Roma più amate degli ultimi anni, che attraverso le canzoni e i microfoni delle radio è riuscito a raccontare la Capitale in tutte le sue sfaccettature. Ma quali sono le sue canzoni che preferite?

Il cantore di Roma per eccellenza

È davvero difficile trovare qualcuno che sappia raccontare la Capitale meglio di Luca Barbarossa. Riesce a parlarne attraverso le canzoni, la radio e perfino un libro. Proprio lo scorso anno in occasione del suo sessantesimo compleanno l’artista ha infatti pubblicato la sua autobiografia “Non perderti niente”.

Ad oggi quindi Luca Barbarossa non può che essere considerato una delle voci romane  più amate degli ultimi anni.

La sua carriera artistica però inizia molto prima. Comincia proprio nelle strade di Roma, nelle quali il cantante si esibisce come musicista di strada.

Durante una delle sue esibizioni il suo talento viene però scoperto dal produttore Gianni Ravera, che convince il giovane artista a partecipare prima al Festival di Castrocaro e poi al Festival di Sanremo.

È così che quindi ha inizio la lunga carriera di Luca Barbarossa, che ha portato l’artista a calcare diversi palchi, tra cui quello dell’Ariston e dell’Eurovision e che negli anni ci ha regalato molte canzoni sull’amore e su Roma, facendoci sognare accompagnati dalla sua voce soave.

Un momento di serenità dalla frenesia della vita

Probabilmente è la sua canzone più conosciuta ed è anche quella che gli ha permesso il Festival di Sanremo del 1992. “Portami a ballare” è una dolcissima canzone che Luca Barbarossa sceglie di dedicare alla propria mamma.

Racconta della vita frenetica che spesso porta i figli ad allontanarsi dai propri genitori. Crescono, diventano grandi e iniziano a vivere le proprie vite.

Continuano però nonostante tutto ad avere bisogno dei propri genitori e di vivere insieme a loro ancora per una volta un momento di tranquillità che per un attimo riesce a portare via i tanti problemi della vita.

Una dedica d’amore ad una strada artistica

Anche “Via Margutta” appartiene alle canzoni più romantiche e belle di Luca Barbarossa. È un brano d’amore del 1986 che il cantautore ha voluto dedicare alla strada in cui è cresciuto, l’artistica Via Margutta.

Ai tempi della guerra questa fantastica strada insieme alla stessa Roma erano state vittime dei bombardamenti dei nazisti. Oggi è invece un punto di ritrovo per pittori, musicisti e poeti. Un luogo ricco di storie nel quale l’arte e la pace si respirano in ogni angolo.

Una dolce dedica d’amore

Con “Passame er sale” Luca Barbarossa ha partecipato al suo ultimo Festival di Sanremo nel 2018 ed ha incantato tutto il pubblico del Teatro Ariston.

Ha scritto il brano in dialetto romanesco e ha voluto dedicarlo a sua moglie, con la quale sta vivendo una lunga storia d’amore. Ogni storia si sa, può avere alcuni momenti belli ed altri più brutti, ma alla fine è sempre l’amore che porta le persone ad andare avanti.

Una caotica ma affascinante città

Da sempre Luca Barbarossa vive a Roma, una città tanto caotica quanto affascinante. È il centro della cultura, della politica e anche della cristianità e conserva dei tesori inestimabili.

Proprio per questi motivi è la meta preferita dei visitatori che almeno una volta nella vita cercano di vedere l’eterna città. Luca Barbarossa si ritiene fortunato ad essere figlio di questa immensa Capitale, sebbene a volte possa avere degli aspetti negativi, come il traffico e il caos.

È la sua città e non la scambierebbe per nulla al mondo.