Tanti auguri a Paola Cortellesi, un brillante esempio della romanità | Roma.Com

Tanti auguri a Paola Cortellesi, un brillante esempio della romanità

Spegne 48 candeline Paola Cortellesi, una delle attrici più amate degli ultimi tempi e un brillante esempio della romanità!!

Una carriera brillante per l’attrice romana

Sono 48 le candeline che oggi spegne Paola Cortellesi, che da anni ci regala un sorriso con le sue imitazioni e ci tiene compagnia con i suoi ruoli nei film. L’attrice porta alle sue spalle un ricca carriera che è iniziata a soli 13 anni. A quell’età, la piccola Paola aveva prestato la voce nella canzone “Cacao meravigliao” usata nel programma di Renzo Arbore. I suoi amori più grandi sono però il teatro ed in modo particolare il cinema, due mondi cui l’attrice approda nel 2000. I primi film nel quale interpreta il ruolo di attrice sono stati “Chiedimi se sono felice” di Aldo, Giovanni e Giacomo e “Un altr’anno e poi cresco“. Un inizio brillante per la carriera che da quegli anni in poi sarà in continua ascesa e che condurrà Paola a calcare diversi palchi nel ruolo di attrice e conduttrice.

Ad esempio nel 2004 Paola Cortellesi farà da co-conduttrice al Festival di Sanremo insieme a Simona Ventura, Gene Gnocchi e Maurizio Crozza. Nel 2008 riceverà invece la sua prima candidatura al David di Donatello per il ruolo di attrice non protagonista nel drammatico film “Piano, solo“. Otterrà l’ambito premio nel 2011 recitando nel film “Nessuno mi può giudicare“, una commedia romantica che consentirà all’attrice di vincere anche un Nastro d’Argento ed il Ciack d’Oro.

Lo stesso anno poi l’attrice condurrà per la prima volta “Zelig” insieme a Claudio Bisio. Anche in questo ruolo Paola si rivelerà fenomenale, grazie alla sua simpatia e capacità imitativa.

Il culmine del successo lo otterrà però con l’amatissimo film “Come un gatto in tangenziale” realizzato con Antonio Albanese. La pellicola sarà un enorme successo e permetterà a Paola di ottenere il Nastro d’Argento ed il Ciack d’Oro oltre ad una candidatura al David di Donatello. Il film sarà talmente di successo che spingerà il proprio regista a realizzarne il sequel “Ritorno a Coccia de Morto” che sicuramente permetterà all’attrice di candidarsi a qualche prestigioso premio.

Il legame con Roma ed il romanesco

Paola Cortellesi è una donna particolarmente legata alla sua città Roma ed al romanesco. L’attrice è nata nella periferia della Capitale e nonostante questa sia una città caotica, la considera come la sua tana. Anche la famiglia è di origine romana. Suo padre è cresciuto nella zona di Piazza Navona mentre sua madre è diventata romana con il tempo essendo abruzzese. Paola è invece cresciuta nelle zone di Boccea e Malgrotta, dei luoghi di cui ha dei bellissimi ricordi legati all’infanzia.

Ancora oggi l’attrice ha un forte legame con la sua Roma e non cambierebbe città per nessuna ragione al mondo. La bellezza della Capitale l’ha stregata e ripaga la confusione ed il traffico che offre. Paola poi adora il romanesco e non perde nessuna occasione per poterlo parlare nei suoi film, come ad esempio in “Come un gatto in tangenziale”. Può essere quindi l’esempio perfetto della romanità. Una persona verace, ironica e giocosa ma sicuramente “de core”.

Una grande passione per il cinema ed il teatro

I più grandi interessi di Paola Cortellesi sono da tempo il cinema ed il teatro. L’attrice li coltiva sin da bambina ed oggi ha reso le sue passioni una realtà. Negli anni poi si è cimentata in diversi ruoli, dall’agente in incognito in “Cosa ti dice il cervello” alla Befana in “La Befana vien di notte“. Negli ultimi tempi è stata poi la protagonista di una serie tv in onda su Sky “Petra Delicato“, che in queste sere è anche visibile su Tv 8. Interpreta il ruolo di un’ispettrice dalle mille sfaccettature, il cui carattere si può iniziare a percepire anche solo dal titolo “petra” e “delicato”. È una donna forte, esattamente come l’attrice alla quale noi facciamo i nostri migliori auguri.

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