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"Aqua Film Festival": Roma per la sostenibilità ambientale

foto di: Immagini prese dal web

L’Aqua Film Festival torna a Roma. La rassegna internazionale per i lavori dedicati al tema dell’acqua. Dove e quando? E di cosa si tratta?


(Fonte: MovieDigger)

L’Aqua Film Festival

L’appuntamento è per i prossimi giorni, in presenza alla Casa del Cinema di Roma, e in streaming su MyMovies dal 14 al 17 aprile 2022. Torna a Villa Borghese la sesta edizione dell’Aqua Film Festival, la rassegna internazionale, organizzata dall’Associazione Culturale no profit UNIVERSI AQUA, per i lavori dedicati al tema dell’acqua.


(Fonte: e-coolture)

A ingresso gratuito e fino a esaurimento posti, l’evento ha l’obiettivo di rappresentare, attraverso il cinema e l’utilizzo della documentazione, l’incredibile ecosistema acquatico in tutta la sua bellezza, per stimolarne una maggiore consapevolezza e tutela. Ovviamente, l’Aqua Film Festival è anche l’occasione per scoprire le nuovi voci e i nuovi talenti del panorama cinematografico e audiovisivo internazionale.

Il programma

In particolare, il programma si concentra su alcuni Corti (di massimo 25 minuti) e Cortini (di massimo 3 minuti) provenienti da ogni parte del mondo. L’acqua viene raccontata in tutte le sue forme, e in ogni suo stato: gassoso, solido e liquido. In aggiunta, sono previsti anche fiction e documentari, videoclip e video-ricette.


(Fonte: ildogville.it)

Diretto e fondato da Eleonora Vallone – pittrice, stilista, autrice, attrice di cinema, televisione e teatro, giornalista ed esperta di metodologie salutistiche in acqua – il Festival tratta l’acqua a 360 gradi, unendo le storie che racconta al grande tema della sostenibilità ambientale. Si tratta di circa cinquanta lavori in concorso, selezionati su oltre trecento! E, insieme ai registi italiani, sono presenti opere dalla Turchia, dal Paraguay, dalla Spagna, dall’Ungheria e tanti altri paesi. A giudicarli, ovviamente, una giuria di esperti del settore.

L’apertura con un grande regista

A dare avvio al Festival, inoltre, il primo film documentario (circa 7 minuti) di un grande regista italiano. Stiamo parlando di Michelangelo Antonioni, e del suo Gente del Po, girato nel 1943 ma uscito soltanto nel 1947. Il racconto della vita, delle fatiche e della quotidianità dei pescatori che vivevano sulle rive del più fiume più lungo d’Italia. Pensate che il film fu girato a bordo di un barcone a vapore, luogo in cui viveva una famiglia polesana tra ristrettezze economiche, miseria e paura delle piene.


(Fonte: cinemaitaliano.it)

Infine, ad accompagnare queste giornate, all’insegna del cinema e della riflessione, il regista Pippo Cappellano che presenta alcuni suoi documentari dedicati all’elemento naturale fil blue (più che rouge) di questo Festival. Le proiezioni in programma sono: Gym Nuoto e Gli squali dell’isola di Cocos, un film che fu insieme protesta e allarme per quest’isola al largo della Costa Rica. La zona, quasi un santuario per gli squali che ne percorrono le rotte migratorie, ricca di una biodiversità unica al mondo, è oggi minacciato di estinzione, infatti, a causa della pesca di frodo.