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Anche gli antichi romani festeggiavano le donne. Sul loro calendario esisteva una data tutta al femminile: qual era? E quali sono oggi gli eventi che Roma organizza per celebrare questa ricorrenza?
Festeggiare le donne sembra una ricorrenza soltanto moderna. Chiaramente, la scelta del giorno è vicina ai nostri giorni. Si festeggia l’8 marzo perché proprio quel giorno, ma del 1908, un movimento operaio composto di 15.000 donne marciò su New York chiedendo orari di lavoro più brevi, una paga migliore e il diritto di voto. Eppure, guardando oltre il XIX secolo, scopriamo che anche i romani, a loro tempo, amavano celebrare le donne. Il motivo, allora, era diverso e pure il giorno, ma anche il calendario dei nostri antichi antenati aveva una data completamente dedicata a loro. Alle Kalendae di marzo si facevano feste, infatti, in onore di Giunone Lucina, la dea che porta alla luce i bambini.
L’insieme dei riti che venivano svolti prendeva il nome di Matronalia e, per l’occasione, le donne romane abbellivano di fiori e incenso il tempio della dea sull’Esquilino. Solitamente, il giorno designato per queste festività era il 1 marzo. I mariti facevano, quindi, doni alle proprie mogli e alle proprie madri che poi ricambiavano, preparando un banchetto succulento per l’intera famiglia. A tavola, per questa particolare festa, si potevano sedere persino i membri della schiavitù, ritenuti totalmente liberi durante quella giornata.
Così, oggi la tradizione continua e Roma, per festeggiare le donne, in collaborazione con alcune istituzioni culturali cittadine realizza #CultureRoma, un evento che per tutta la giornata vedrà al centro di ogni mostra, rassegna, film – e chi più ne ha più ne metta – il ruolo della donna. Ovviamente, non si festeggia solo l’importanza della donna, ma si condannano anche tutte le violenze su di lei e le disuguaglianze. Il programma è disponibile sul sito culture.roma.it e sui canali social di @cultureroma, attraverso gli hashtag #donnecultureroma, #8marzocultureroma, #8marzo e #cultureroma. Vediamo qualche appuntamento insieme.
Nel Museo della Repubblica romana e garibaldina, alle ore 11.00 ci sarà una visita guidata che permetterà di conoscere le storie delle donne che hanno dato tutto per vedere Roma libera in periodo come quello del Risorgimento. Sarà quindi un viaggio alla scoperta delle origini dell’Italia.
Alla Villa di Massenzio si potrà invece ripercorrere la vita di Annia Regilla, che un tempo viveva insieme a suo marito nel luogo dove ora sorge la Villa. Sarà una visita guidata permetterà quindi di fare un tuffo nella storia e di visitare l’antico edificio.
Alle 15:30 il Museo di Roma in Trastevere si trasformerà invece in una sala cinema e mostrerà la vita di cinque donne curde. Cinque imperatrici che hanno saputo resistere alla guerra e alla dittatura.
Anche ai Mercati di Traiano verranno allestite delle mostre speciali per celebrare la giornata. All’interno del museo, alle ore 16.00 si potrà infatti scoprire qualcosa in più sulle donne dell’antica Roma. Si racconterà la storia delle più importanti donne romane che hanno lasciato il segno nella storia.
Le sorprese poi proseguono nel Museo della Scuola Romana, che ospiterà una mostra dedicata a tutte quelle artiste che durante la Guerra Mondiale sono state delle importanti figure nel mondo dell’arte.
La giornata terminerà infine nella Galleria d’Arte Moderna, che alle 16:30 allestirà un percorso speciale dedicato alla donna. Si inizierà parlando delle donne rappresentate nei quadri per poi concludere con le donne pittrici. Sarà fantastico vedere come la donna da disegnata è diventata nel tempo disegnatrice.
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