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Roma al metro, linea B: cosa si può vedere scendendo a Policlinico?

foto di: Immagini prese dal web

Si trova a pochi passi da alcune delle più grandi bellezze di Roma ed è quindi il punto ideale in cui iniziare una piacevole passeggiata. Ma cosa si può vedere scendendo a Policlinico?

L’incantevole Villa Torlonia e i suoi giardini

Sicuramente la sua riapertura è stato il regalo di Natale dei romani, che dopo un anno di chiusura sono potuti tornare ad usufruire della fermata di Policlinico.

Da anni è un ottimo punto di collegamento sia per gli amanti della movida che dell’arte. Policlinico è una fermata che si trova vicino alla città universitaria della Sapienza e alla zona di San Lorenzo, uno dei punti principali della vita notturna romana.

Policlinico è poi vicinissima all’ospedale Umberto I. Si tratta quindi di un collegamento essenziale anche per i medici e pazienti vari.

La fermata poi si trova a pochi passi da alcuni dei tesori più belli di Roma, tra cui l’incantevole Villa Torlonia ed i suoi giardini.

Le sue origini sembrano appartenere al 1700 ma un tempo non era così come la conosciamo oggi. Era una vecchia tenuta agricola che poi però, grazie al fantastico lavoro di alcuni architetti e artisti, si è trasformata in un gioiello da visitare.

Ai tempi del fascismo però la villa ha perso il suo splendore. È diventata una proprietà di Mussolini e i suoi incantevoli giardini sono stati resi dei tristi orti di guerra, in cui coltivare il mais e le patate.

Per un certo periodo è stata poi sotto l’occupazione dei soldati inglesi e americani, ma poi diventando una proprietà del comune di Roma è tornata a splendere.

L’enorme parco della villa è diventato un giardino pubblico, perfetto per riposarsi sotto l’ombra di un albero o per godersi una piacevole passeggiata. I palazzi della famiglia Torlonia sono diventati invece dei bellissimi musei nonché dei magnifici custodi dell’arte.

Il MACRO, lo scrigno dell’arte

A pochi passi da Policlinico si trova il MACRO, il Museo dell’Arte Contemporanea di Roma. Oggi è un grande spazio espositivo ma un tempo era una fabbrica della birra Peroni.

La struttura però, una volta persa la sua funzione di fabbrica, è stata restaurata e trasformata in uno stravagante museo all’interno del quale il moderno e l’antico riescono a fondersi in un abbraccio.

Il MACRO è infatti un museo che contiene alcuni elementi del vecchio birrificio ma al tempo stesso è uno spazio in cui gli artisti possono allestire le mostre a piacimento.

È un punto in cui gli amanti dell’arte possono riunirsi e trascorrere un momento diverso dal solito, perdendosi nella bellezza. Al MACRO vengono continuamente organizzate delle mostre, ma anche altri eventi come le conferenze ed i piccoli concerti. È veramente uno scrigno dell’arte.

Un ambiente tanto macabro quanto suggestivo

Anche il Cimitero del Verano può essere una macabra attrazione tutta da visitare. Si trova solamente a un chilometro dalla fermata Policlinico ed è un luogo di pace all’interno del quale riposano alcuni personaggi che hanno fatto la storia del cinema e della letteratura.

Al Verano riposano infatti i poeti Ungaretti e Trilussa, gli attori Vittorio De Sica e Alberto Sordi e perfino Mameli.

È costituito da un enorme giardino, all’interno del quale emergono dei monumenti sepolcrali che sono stati realizzati in ogni stile immaginabile, come il liberty, il futurismo e il decadentismo. Una manna per gli amanti dell’arte sepolcrale.

È un ambiente davvero affascinante che da secoli ospita i corpi dei defunti. Sembra infatti che il celebre cimitero sia sorto in un punto in cui secoli fa si trovavano le catacombe di Santa Ceriaca. Un luogo davvero suggestivo.