Caricamento...

Il libro, l'ideale guida turistica di Roma

foto di: Immagini prese dal web

Molte storie sono ambientate a Roma. Alcune sono scritte nei giornali, altre invece sono presenti nei libri, un agglomerato di carta e inchiostro che permette di conoscere meglio la Capitale anche stando semplicemente  seduti su una comoda poltrona.

“Imperium” di Robert Harris

Per conoscere Roma è necessario prima capirne la storia. In questo caso il romanzo di Robert HarrisImperium” viene incontro e attraverso gli occhi del personaggio Tirone racconta della vita di Cicerone, uno dei personaggi più importanti di tutta la storia romana.

Il romanzo si divide in tre appassionanti volumi all’interno dei quali è ripercorsa tutta la vita del filosofo romano con tutte le sue sfaccettature. È quindi il racconto perfetto per scoprire qualcosa in più sull’antica Roma, sulle sue vicende e sui suoi abitanti.

“Il piacere” di Gabriele D’Annunzio

Gabriele D’Annunzio è stato uno degli scrittori più importanti del 1900 che attraverso le sue opere ha lasciato un segno importante nella letteratura italiana. Uno dei suoi romanzi più famosi “Il piacere” è ambientato proprio a Roma nel maestoso Palazzo Zuccari che oggi ospita una splendida biblioteca. Il palazzo e Francavilla al mare sono le principali location nelle quali si svolgono le disavventure amorose di Andrea Sperelli. Il romanzo fa poi una precisa panoramica della società della fine del 1800 che sta cambiando e che vive un periodo nel quale la nobiltà inizia ad essere un ricordo mentre la democrazia nasce.

“Ragazzi di vita” di Pier Paolo Pasolini

Uno dei romanzi più importanti di Pier Paolo Pasolini è “Ragazzi di vita” un racconto del 1950 che mostra le borgate di Roma e i suoi abitanti. Può essere il libro ideale per scoprire qualcosa di più sulla Roma del dopoguerra, nella quale abitano centinaia di persone nella totale povertà. “Ragazzi di vita” parla soprattutto degli adolescenti delle periferie, che crescono senza un’educazione e che vivono in un mondo che non può dargli nulla. Crescono così sia poveri dentro che fuori, in un mondo individuale e crudo.

“Mangia, prega, ama” di Elizabeth Gilbert

Tra i libri più amati delle ultime generazioni non manca “Mangia, prega, ama“, un’autobiografia della scrittrice Elizabeth Gilbert. È un libro davvero emozionante che racconta di un lungo viaggio che la nota scrittrice fa per ritrovare sè stessa e la felicità e che ha come scenografia anche la città di Roma. L’autrice ha scelto di iniziare il viaggio proprio nella città eterna per poi andare in India ed infine a Bali.

Nel romanzo ci sono pagine dedicate alla Capitale che possono aiutare il lettore a conoscere meglio questa grandissima città insieme ai monumenti più importanti come ad esempio il Colosseo. Nel libro poi non mancano i riferimenti a Piazza di Spagna, Campo de’ Fiori e Villa Borghese.

“Angeli e demoni” di Dan Brown

Anche “Angeli e demoni” di Dan Brown può essere considerato come uno dei romanzi più celebri ed affascinanti degli ultimi anni. Tutti infatti conoscono il professor Langdon che svela i segreti più nascosti del mondo della Chiesa.

Come negli altri romanzi presenti nella trilogia anche in “Angeli e Demoni” il professore esperto in simboli religiosi si trova a risolvere un importante caso che riguarda l’imminente elezione di un nuovo Papa e che prende vita proprio nel cuore della Capitale. Nel libro infatti non mancano i riferimenti ad alcuni monumenti di Roma, come ad esempio la Fontana dei quattro fiumi. Una buona parte delle scene del romanzo sono poi ambientate nella Città del Vaticano.

È un volume davvero intrigante che lascia con il fiato sospeso fino alla fine e che sicuramente vale la pena di essere letto.

“La profezia dell’armadillo” di Zerocalcare

Negli ultimi mesi si è parlato molto di Zerocalcare, il fumettista romano che ha dato vita alla serie tv “Strappare lungo i bordi“, che ha scalato le classifiche di Netflix e conquistato tutti. È una serie tv che trae ispirazione dal primo fumetto dell’artista, “La profezia dell’armadillo” che è totalmente ambientato a Roma negli anni 2000.

Grazie all’ironia di Zerocalcare e alla sua coscienza rappresentata dall’armadillo si può conoscere la Capitale in ogni suo aspetto, con tutti i suoi pregi e difetti. Per il lettore il fumetto quindi può essere qualcosa di davvero divertente da leggere, in grado di strappare qualche risata ma anche qualche lacrima.