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Sulla collina del Pincio, fuori dal pomerium della Roma antica, sorge Villa Medici, qual’è la sua storia? E quali curiosità ruotano attorno a questo luogo?
Sulla collina del Pincio, al di fuori del recinto sacro della Roma antica, il cosiddetto pomerium, ma all’interno delle Mura Aureliane, si erge maestosa una residenza bellissima, nota a tutti come Villa Medici. Per ripercorrere le tappe della storia di questo straordinario edificio romano, non si può che partire dall’antichità. Era il 66-63 a.C. quando Lucio Lucinio Lucullo cominciò a progettare alcuni suoi giardini e una grande villa, nella porzione di territorio che andava dalla Salaria Vetus fino a sud dell’attuale passeggiata del Pincio. Più tardi, Valerio Asiatico, durante il regno di Claudio, sullo stesso luogo, fece costruire un grande giardino terrazzato, con un vasto ninfeo semi-circolare, dove ora si trova, per intenderci, l’area di Trinità dei Monti. Tuttavia, la moglie dell’imperatore Claudio ambiva a prendersi questo luogo, così coprendo Valerio Asiatico di false scuse, lo portò al suicidio. La villa diventò così proprietà degli imperatori, almeno fino a Traiano. Nel III secolo fu infine occupata dalla famiglia patrizia degli Acili, e poi dei Pinci, da cui prese il nome la zona. Fu infine delimitata dalle Mura Aureliane, contro le invasioni barbariche, ospitando di volta in volta qualche imperatore, per proteggerlo.
Il luogo restò abbandonato per un bel periodo, dalla caduta dell’impero Romano. Nella seconda metà del ‘500 fu però acquistata dalla Famiglia Medici, di cui porta ancor oggi il nome. Infine, intorno al XVII secolo, Luigi XIV decise di collocare a Roma un’Accademia, in grado di formare gli artisti grazie al contatto con l’arte della città e dell’Italia. Su impulso di Baptiste Colbert e Gian Lorenzo Bernini, venne così creata l’Accademia, collocata prima sul Gianicolo, poi a palazzo Caffarelli, poi a Palazzo Capranica e Palazzo Mancini e, col saccheggio di quest’ultimo, a Villa Medici, dove esiste ancora da quel lontano 1803.
Oggi il giardino di Villa Medici si estende per sette ettari e conserva in parte l’aspetto che aveva in passato. A renderlo un posto tanto particolare, però, i pini marittimi che furono piantati di fronte alla Villa dal direttorato di Ingres, a fronte di alcune modifiche nel tracciato delle aiuole.
Concludendo vi segnaliamo qualche curiosità su questo bellissimo edificio di Roma. La prima riguarda Galileo Galilei. Sembrerebbe che nel 1633 il grande matematico, infatti, soggiornò all’interno della Villa, ospite di Ferdinando II de’ Medici, prima in maniera volontaria, poi forzatamente durante il processo che subì al tribunale dell’Inquisizione.
Altra curiosità riguarda invece l’architettura e la posizione di questo luogo magico. Villa Medici rappresenta, infatti, il punto più alto di Roma. Pare, inoltre, che intorno al XVI secolo, durante alcuni scavi archeologici, fu ritrovato nei giardini della Villa un gruppo scultoreo, quello dei Niobidi, che fu poi acquistato dai Medici e collocato di fronte allo studiolo. Il fatto fu curioso, perché lo stesso Ferdinando de’ Medici si dichiarava un protetto da Apollo e baciato dalla Fortuna, e tuttavia Niobe, personaggio della mitologia greca, fu punita per la sua superbia, proprio da Apollo.
Un’ultima curiosità riguarda, infine, la struttura, a cui sembrerebbe aver preso parte, in alcuni lavori, persino Michelangelo.
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