Caravaggio, due chiese di Roma in cui vederlo gratis
27 Febbraio 2022
7.340
foto di: Immagini prese dal web
Non serve andare sempre in un museo, per vedere le grandi opere d’arte del passato, e Roma in questo è davvero una città esemplare. Molti dei suoi capolavori sono, infatti, alla portata di tutti. Non a caso è definita “museo a cielo aperto”.
(Fonte: Wikipedia)
Le opere di Caravaggio a Roma
Roma è un museo a cielo aperto, tutti lo sanno. Questo, però, non evidenzia solo la sua bellezza, ma il fatto che si possano vedere tantissimi suo patrimoni storici e culturali semplicemente passeggiando. Basti pensare all’itinerario che porta dal Colosseo a Piazza Venezia, passando per via dei Fori Imperiali. Non bisogna andare per forza in un museo, per visitarne le opere d’arte. I capolavori di Roma, almeno in buona parte, sono alla portata di tutti. In questa direzione, poi, non si possono non includere le chiese, spesso scrigni di veri e propri tesori artistici. Insomma, visitare alcune delle opere dei grandi maestri del passato è molto semplice all’interno dell’Urbe. Sapevate, ad esempio, di poter ammirare due opere di Caravaggio in maniera completamente gratuita recandovi in due luoghi di culto romani?
(Fonte: Artepiù)
La basilica di Santa Maria del Popolo
Si trova nel centro storico di Roma, come dice il nome dentro Piazza del Popolo. La struttura della Basilica di Santa Maria del Popolo è la commistione delle più grandi firme della storia dell’arte italiana e mondiale, di due stili e due periodi. Ci lavorarono Bramante, Carlo Moderno, Raffaello e Bernini. E le loro impronte sono rimaste indelebili in questo edificio, tanto da farne una delle basiliche più affascinanti di Roma.
(Fonte: Hotel centrale Roma)
Interessante è però sapere che, in questa chiesa, oltre le sue meravigliose architetture Rinascimentali e barocche, sono conservate ben due tele del pittore dei chiaro scuri più celebre del ‘600, ovvero Caravaggio. Si tratta di due affreschi, nella cappella Cerasi, che potrete vedere gratuitamente: la Crocifissione di San Pietro e la Conversione di San Paolo, sistemate ai lati dell’Assunzione della Vergine di Annibale Carracci proprio al centro.
(Fonte: Viaggiatrice curiosa)
La Basilica di Sant’Agostino
Spostandovi, invece, nei pressi di Piazza Navona, potete ammirare un altro dei capolavori di Caravaggio, anche in questo caso senza pagare nessun biglietto. Stiamo parlando della Madonna dei Pellegrini, nella prima cappella della navata sinistra della Basilica di Sant’Agostino. Un dipinto che, nonostante la sacralità del luogo, pare descrivere una scena incredibilmente quotidiana.
(Fonte: Wikipedia)
Sarà per l’uso dei colori, delle pennellate decise o di come scelse di mettere in scena i personaggi, ma questo quadro sembra descrivere una scena sacra come fosse, al contrario, un evento di tutti i giorni. I due pellegrini sporchi sono allora inginocchiati di fronte a una donna, che sappiamo essere la vergine per il titolo dell’opera, e che si presenta, però, al contrario delle aspettative, di una bellezza sconcertante e terrena, più che mistica. Ciò che colpisce dell’opera, infine, i piedi dei due uomini, a più riprese elogiati dagli esperti, come esempio di quel verismo che rese grande l’artista, e che egli stesso non abbandonò mai nel corso della propria vita.
Il tempio di Romolo al Foro Romano ospita la mostra Il viaggio di Enea. Da Troia a Roma, con 24 opere esposte, conferenze e visite guidate Il viaggio di Enea, la mostra dedicata […]
Le Sementivae erano una festività romana che segnava la fine della stagione della semina che coincidevano spesso cronologicamente nelle Paganalia celebrate nei villaggi sparsi intorno a Roma Le Sementivae e le Paganalia, analogie e differenze Le Ferie […]
È la prima volta che in Europa viene organizzata una mostra del genere e anche per questo motivo sta catturando l’interesse di chiunque. Prende vita al Maxxi ed è stata organizzata in onore […]
È la metropoli che tutti conoscono come Capitale dell’Italia ed è anche la prima città che la gente sceglie come meta in cui trascorrere le proprie vacanze. C’è da dire però che Roma […]