Una fermata metro linea B a difesa degli imperatori
21 Aprile 2022
3.007
foto di: Immagini prese dal web
“Roma al metro“: oggi sulla linea B andiamo alla scoperta di una fermata molto importante dell’antichità. Scopri quale!
Che c’entrano gli imperatori con la metro?
Domanda del tutto lecita, e non fuori luogo in realtà. La metro è stata scavata fior di secoli dopo la presenza degli imperatori a Roma. E tuttavia, la risposta va ricercata nel curioso nome di una fermata della metro linea B della città che, come la maggior parte delle cose che puoi visitare a Roma, è capace di farti viaggiare nel tempo e riportarti indietro nel passato.
Se ci sei sceso qualche volta, te lo sarai chiesto sicuramente anche tu (magari sbagliandone pure la pronuncia!): ma perché Castro Pretorio ha questo nome? Il motivo di questo appellativo va ricercato tra le fonti dell’Antica Roma, precisamente, nel suo periodo Imperiale. Anticamente questo luogo si chiamava, infatti, Castra Praetoria e sul suo suolo sorgevano gli accampamenti della guardia pretoriana di Roma.
La guarda petroriana
In sostanza, si trattava di una caserma di militari che si occupava della difesa dell’Imperatore, posizionata dove oggi sorge Castro Pretorio, quindi tra il Viminale e l’Esquilino, tra la via Nomentana e la via Tiburtina. Per questo, nei pressi, si possono ancora ammirare le mura.
I pretoriani costituivano un corpo speciale: erano i principali addetti alla sicurezza dell’Impero. Il primo a volerli, e a munirli di un luogo stabile, fu infatti Tiberio. Una curiosità su questo posto è che, durante il periodo di controllo dello Stato Pontificio, l’area fu sistemata a vigne e orti. Solo a partire dal 1960 poi, in occasione delle olimpiadi di Roma, furono avviati i lavori di scavo per la metro, insieme a quelli per l’impianto della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma che tuttora sorge qui.
Cosa visitare scendendo a Castro Pretorio?
Non molto lontana dal centro, questa fermata metro è un buon punto di partenza per andare a visitare ad esempio Porta Pia. Ti basta fare una piccola passeggiata per raggiungerla. A questo punto, non puoi perderti il trucchetto del Bernini nella bellissima Chiesa di Santa Maria della Vittoria.
Dando invece le spalle alla Biblioteca Nazionale, puoi arrivare alla Stazione Termini e di lì alla scoperta di Piazza della Repubblica e di via Nazionale. Mentre, seguendo le mura, quindi sempre immaginando di essere di spalle alla caserma attuale, e procedere verso sinistra, puoi recarti nel bellissimo quartiere di San Lorenzo. Una zona ricca di storia e di romanità, da cui tra l’altro puoi raggiungere il cimitero monumentale del Verano. Dunque, andare a vedere dove sono sepolti il poeta romanesco Giuseppe Gioacchino Belli, ad esempio, il regista Ettore Petrolini o Gigi Proietti, attore e icona di Roma.
Di chiara ispirazione berniniana, la Fontana Sallustiana ha quasi un secolo di vita, è realizzata in marmo, incentrata su una grande valva di conchiglia e ornata da pesci e delfini La Fontana Sallustiana, […]
Acquapendente è un borgo della Tuscia dalla storia importante e influenzata dalla presenza della Chiesa e che oggi consente un viaggio nel tempo grazie alla visita della cattedrale, della torre e dei suoi […]
Si trova nel cuore di una delle vie più frequentate di tutta la Capitale e custodisce al suo interno un tesoro che in passato ha dato vita a degli straordinari miracoli. L’hai mai […]
Via Giovanni Amendola è il capolinea della linea 14 della tramvia della città di Roma, ecco cosa ci può visitare nelle sue vicinanze Via Giovanni Amendola, a due passi dalla stazione di Termini […]
È stato la casa di Pirandello, Pasolini, Fabrizio de Andrè e molti grandi volti della storia e della religione. Oggi è una delle mete più gettonate del Lazio ed è dotato di un […]
La fontana dei Dioscuri si erge imperiosa di fronte al Palazzo del Quirinale a Roma, la versione odierna è diversa da quella originaria di fine ‘500 a causa del restauro della piazza voluto […]