Priverno, da colonia romana a borgo "Città d'Arte"
5 Maggio 2022
Per la rubrica a due passi da Roma, oggi ti portiamo a Priverno, antica colonia romana e dal 2002 Città d’Arte.
Da colonia a punto di riferimento dell’Antica Roma
Se dovessimo tracciare una linea temporale, la storia della città di Priverno si colloca ancora prima della nascita di Roma. Le sue origini risalgono, infatti, a quattro secoli prima della leggenda di Romolo e Remo, quando al comando di questo potente centro strategico c’era la popolazione dei Volsci. Solo nel 329 a.C. Priverno fu conquistata e rasa al suolo dai romani che vi ricostruirono interamente un nuovo centro abitato, col nome di Privernum romana.
Oggi Priverno, adagiata nella Valle dell’Arseno, circondata dai Monti Lepini e Ausoni, nel territorio delle fonti termali chiamati Laghetti del Vescovo, è un borgo che per bellezza e struttura tramanda e racconta ai suoi visitatori tantissime storie passate. Non a caso, dal 2002 si fregia del ruolo di Città d’Arte. Ma quali sono le sue maggiori attrazioni?
Cosa vedere a Priverno
Tra palazzi storici, chiese antiche, reliquie, piazze e vicoli c’è davvero l’imbarazzo della scelta, su cosa vedere a Priverno.
Il piccolo borgo, che di epoche storiche ne ha attraversate davvero tante, porta con sé, infatti, i segni della sua lunga vita: da quando era una colonia romana a quando divenne un municipio importantissimo per l’Impero, perché posizionata sulla Via Appia, strada utile ai commerci di Roma; dalla distruzione da parte dei Saraceni, a quando divenne di proprietà dello Stato pontificio.
A narrare la sua storia, ben conservati, tantissimi monumenti e pezzi unici. A saltare all’occhio sicuramente è l’impianto medievale che Priverno conserva. Nella piazza principale del borgo, all’interno del Duomo di Santa Maria Annunziata è riposta poi la reliquia di San Tommaso d’Aquino, patrono della città. Una menzione va inoltre al Castello di San Martino, anche detto villa Gallio, col suo color rosso sgargiante, al cui interno nel Giardino di Archimede sorge il Museo della Matematica. Ultima, non per importanza, poi la Privernum romana: un sito archeologico con mura antiche e mosaici.
Priverno gastronomica
Infine, qualche consiglio gastronomico su cosa assaggiare a Priverno non può mancare. Pare che qui la mozzarella di bufala e quello che viene chiamato la Bufaletta, ovvero uno spezzatino di carne di bufala, siano proprio prodotti da non perdere. Ad accompagnare il tutto puoi trovare la falia, ovvero una sorta di impasto pane-pizza che un tempo portavano con sé i pastori, durante le loro intense giornate di pascolo in campagna con gli animali.
Se invece amate le zuppe, anche se non è proprio stagione, la Bazzoffia è un piatto che dovete provare: una zuppa composta di verdura, pane raffermo, uova e pecorino. Una scorpacciata di sapore, energia e proteine. Chiudiamo in bellezza, poi, coi chiacchietegli, tipici broccoletti del territorio dal colore particolare, cioè viola; e il coniglio alla ciociara, con rosmarino, maggiorana, filetti d’acciuga e peperoncino, sfumato col vino.
La Basilica di San Camillo de Lellis si trova nel rione Sallustiano, costruita con influenze gotiche visibili dalla monumentale facciata con mattoni rossi, scopriamo le sue caratteristiche architettoniche La basilica di San Camillo […]
Nella cultura di massa, in particolar modo nel cinema, è apparsa molte volte in tutta la sua bellezza e magnificenza; stiamo parlando della fontana dell’Acqua Paola sul colle Gianicolo Dove si trova la […]
Vallemaio è un piccolo borgo della provincia di Frosinone, fortemente danneggiato dai bombardamenti subiti durante la Seconda Guerra Mondiale e premiato con la medaglia d’argento al valore civile La posizione e la storia […]
È una chiesa che è stata costruita secoli fa per volere delle suore domenicane che avevano come loro monastero quello di San Sisto, per questa ragione oggi è dedicata ai Santi Domenico e […]
Sei mai stato a Pozzaglia? Si trova nel cuore della provincia di Rieti ed è un borgo talmente immerso nel verde, che chi ama la natura lo considera la meta ideale per una […]
Non è solamente una fermata che collega le linee 3 e 19 del tram, ma anche un punto da cui partire per godersi una passeggiata alla scoperta di ciò che Roma ha da […]