Alla scoperta dei dintorni della fermata Scalo San Lorenzo/Ausoni
Scalo San Lorenzo/Ausoni è una fermata delle linee 19 e 3 della città di Roma. Nelle sue vicinanze è possibile visitare il Cimitero[...]
Roma è anche la città dei primati, ormai dovremmo saperlo. Stavolta a fare la differenza è il numero dei suoi obelischi. Quanti sono e dove si trovano?
Roma è la città che conserva più obelischi al mondo, circa diciotto, se non di più! Un primato che la città acquisì in due modi, principalmente. Se da un lato fu Augusto, durante l’Impero, a dare avvio al trasporto di questi monumenti dall’Egitto, conquistandone il dominio con la battaglia di Azio del 31 a.C.; dall’altro, gli stessi romani cominciarono ad erigerne qualcuno, utilizzando lo stesso materiale (il granito) e le stesse tecniche del territorio faraonico, non con qualche errore e fraintendimento di copiatura.
(Fonte: Notizie.it)
Più tardi, poi, sebbene, alcuni di essi andarono persi, per via della caduta dell’Impero, grazie a numerosi pontefici e al riassetto urbanistico della città, gli obelischi egiziani superstiti furono riportati ad antico splendore e riposizionati all’interno dell’Urbe, come punti di convergenza visiva. Fra questi, anche un obelisco, non egizio, l’obelisco di Axum, restituito all’Etiopia nel 2005. Vediamoli insieme!
Utili a segnalare la potenza della Chiesa e del papato, i quatto obelischi di Sisto V, dislocati in più zone della città, furono affidati all’architetto Domenico Fontana, per il loro posizionamento. Si tratta de: l’Obelisco Vaticano, prelevato da Alessandria d’Egitto e portato a Roma già da Caligola, poi sistemato al centro di Piazza San Pietro;
(Fonte: Canoro)
l’Obelisco Esquilino, realizzato probabilmente durante l’Impero di Domiziano, per il Mausoleo di Augusto, poi spostato davanti alla chiesa di Santa Maria Maggiore; l’Obelisco Lateranense, proveniente dal tempio egiziano di Ammone a Tebe, trasferito per opera di Costanzo II al Circo Massimo e poi sistemato in corrispondenza della loggia delle benedizioni lateranensi; e l’Obelisco Flaminio, opera del faraone Ramesse II, portato a Roma da Augusto, sempre per il Circo Massimo, e più tardi posizionato al centro di Piazza del popolo.
Papa Innocenzo X fece spostare, al contrario, soltanto un obelisco all’interno della città. Si trattava dell’Obelisco Agonale, recuperato e innalzato, ad opera di Gian Lorenzo Bernini, nei pressi della Fontana dei Quattro Fiumi. Realizzato sul modello egiziano, probabilmente durante l’Impero di Domiziano, l’Obelisco cambiò ben tre luoghi: prima posizionato Anzio, fu poi spostato nel circo di Massenzio sull’Appia Antica, per essere collocato, infine, nel punto in cui si trova ancor oggi, al centro di Piazza Navona.
(Fonte: Check in Rome)
Altri tre, invece, li fece spostare Papa Pio VI. Stiamo parlando de: l’Obelisco del Quirinale, a Piazza del Quirinale, gemello dell’Obelisco Esquilino e ritrovato nei pressi di Ripetta; l’Obelisco Sallustiano, in Piazza Trinità dei Monti, una copia posizionata in cima alla celebre scalinata di Piazza di Spagna; e l’Obelisco di Montecitorio, costruito all’epoca del faraone Psammetico II e proveniente da Eliopoli, Egitto. Portato a Roma sempre da Augusto, fu collocato prima in Campo Marzio, nei pressi dell’Orologio dell’Imperatore, poi a Piazza Montecitorio.
Concludendo, in ordine, abbiamo: l’Obelisco della Minerva, rinvenuto da Papa Alessandro VII e innalzato davanti la chiesa di Santa Maria sopra Minerva, secondo un progetto del Bernini; l’Obelisco del Pantheon, sistemato a Piazza della Rotonda da papa Clemente XI e realizzato dal faraone Ramsete II; l’Obelisco di Villa Celimontana, proprietà antica della Famiglia Mattei e originale solo nella parte superiore; l’Obelisco del Pincio, posizionato nei giardini a Viale dell’Obelisco, da papa Pio VII, rinvenuto fuori Porta Maggiore;
(Fonte: Wikipedia)
e l’Obelisco di Dogali, per commemorare i caduti dell’omonima battaglia in Eritrea, sistemato prima di fronte alla Stazione Termini, poi presso i giardini delle Terme di Diocleziano. Ancora, una copia dell’Obelisco di Boboli, all’interno di Villa Medici, in sostituzione dell’originale, che fu donato a Firenze; l’Obelisco del Foro Italico, alla base di Monte Mario, trasportato lì via Tevere; l’Obelisco di Marconi, nel quartiere EUR, eretto in occasione dei giochi Olimpici degli anni ’60; l’Obelisco del Novecento, il più recente, datato 2004 e opera di Arnaldo Pomodoro, in piazzale Pier Luigi Nervi, davanti al PalaLottomatica, nel quartiere Europa; e gli Obelischi gemelli di Villa Torlonia, oltre i sei gemelli di Piazza dei Cavalieri Di Malta.
(Fonte: Libero)
Infine, una piccola curiosità. Dovete sapere che il primato di Roma non è solo nel numero dei suoi Obelischi. Oltre la quantità, infatti, ponendosi al centro dell’incrocio, tra via del Quirinale e via delle Quattro Fontane, è possibile ammirare contemporaneamente tre obelischi: Quirinale, Sallustiano ed Esquilino. Una visuale unica al mondo, che regala a Roma, con questo incredibile panorama, un ulteriore primato!
Scalo San Lorenzo/Ausoni è una fermata delle linee 19 e 3 della città di Roma. Nelle sue vicinanze è possibile visitare il Cimitero[...]
Hai mai visitato questa pizza? Deve il nome alla nobile famiglia che ebbe una notevole importanza in epoca medievale e che qua aveva[...]
Situata in Piazza Barberini, la Fontana del Tritone è una delle opere più celebri di Bernini. Con il suo Tritone che emerge dalle[...]
Il Roseto Comunale di Roma riapre le sue porte, regalando uno spettacolo di colori e profumi ai piedi dell’Aventino. Con oltre 1.000 varietà[...]
Questo edificio religioso è stato costruito dopo la seconda guerra mondiale, con la facciata in mattoni, con portali in travertino, sculture e un[...]
Situata ai piedi della scalinata dell’Ara Coeli, questa piazza è un angolo suggestivo di Roma, circondato da storia e arte. Punto di accesso[...]
Nasce la CicloMare, la nuova pista ciclabile che collega il Colosseo a Ostia Antica, offrendo un percorso unico tra storia e natura. Un[...]
Nel cuore di Trastevere, la Chiesa di San Crisogono custodisce secoli di storia tra mosaici, affreschi e resti sotterranei di un’antica basilica paleocristiana.[...]
Hai mai visto questa fontana? È stata collocata nella piazza da cui prende il nome solamente un secolo fa, ma il suo progetto[...]
Manzoni è una fermata della linea 3 del tram di Roma. Scopriamo cosa è possibile visitare nelle sue vicinanze. Dal Museo storico della[...]
È un angolo della città dal sapore medievale, con alcuni palazzi storici e la chiesa dedicata a San Benedetto. Ma perché è stata[...]
Nel cuore di Roma, a pochi passi da Piazza Navona, la Chiesa di San Nicola dei Lorenesi è un piccolo gioiello barocco tutto[...]
Piazza del Campidoglio è uno dei luoghi più affascinanti di Roma, simbolo di arte e storia. Scoprila e lasciati incantare dalla sua bellezza[...]
La fermata Università La Sapienza è una tappa fondamentale per chi si sposta tra i principali punti di Roma. Situata vicino all’omonima università,[...]
Nel centrale rione Ponte, l’edificio ha origini antiche ma è stato completamente ristrutturato dal Bramante, con diversi restauri successivi e ha assunto il[...]